Ischia, prossima avversaria della Casertana, è alla ricerca di rinforzi. Mister Antonio Porta fa capire che la società sta lavorando sia per un portiere che per un centrocampista. «Un estremo difensore sarà preso, la società è in trattativa con l’Atalanta per un giovane promettente in grado di subentrare a Mennella alla bisogna (il mister fa i dovuti scongiuri, ndr). Stiamo cercando il centrocampista del Varese (Lignani, ndr). Non possiamo far pesare l’intero campionato su Alfano, De Francesco e Liccardo, abbiamo bisogno di un giocatore di qualità che scenda volentieri di categoria».
La vittoria di Aversa può far pensare ad altro, mentre l’organico va puntellato dopo i tanti calciatori che hanno lasciato. «La società mi fece la promessa di riconfermare Cunzi, Mattera ed Alfano e i tre sono rimasti. Ho chiesto un centrocampista e si sta lavorando. Con un altro elemento in mediana l’Ischia se la gioca con tutte, perché tolte le prime due o tre, poi c’è grande equilibrio. L’importante era confermare Mattera dietro e Cunzi in avanti. Dopo la loro conferma, li considero alla stregua di due acquisti. Domenica per otto undicesimi l’Ischia era formata dalla squadra che ha vinto il campionato, non dobbiamo fissarci sui calciatori che vengono da fuori. L’unione e la conoscenza del gruppo per me sono più importanti di un giocatore più forte ma che è fine a se stesso. Se Longo recupera, siamo a otto undicesimi dell’Ischia che ha vinto il campionato con largo margine, dimostrando già di essere predisposta a giocare un campionato di categoria superiore. Però se alla fine giocano sempre gli stessi, non ci sono tattiche che tengano. Sto cercando di far giocare il gruppo che in D ha stravinto e che in C può fare bene».
L’attuale rosa non è affatto “corta” ma i giovani abbondano. Porta conferma che «ho un organico formato da ventinove giocatori, tanti. Ci siamo allargati in tanti ruoli – continua Porta – ma ci sono situazioni di mercato in cui quando prendi un giocatore, inevitabilmente ti devi accontentare di uno scambio».
Porta non ha alcun precedente con la Casertana perché quando allenava in C, i falchetti erano in D. «Ma conosco bene Mancino che è stato con me fin da ragazzo, è pericoloso quando rientra per il tiro o su calcio piazzato. La Casertana è una ottima squadra».
Alla vigilia Porta firmerebbe per un pareggio? «La Casertana è una squadra che avrà dei pregi, ha qualità, gioca con un centrocampo a tre. Dovremo fare attenzione a centrocampo quando bisogna ‘scalare’. Agodrin è veloce, ma mancherà Baclet. Prevedo una partita aperta».