Il verdetto della “Celletta” è conforme al pronostico della vigilia, con Pesaro che batte Casagiove con il punteggio di 44-39, ottenendo l’undicesima vittoria su dodici giornate del campionato, ma non sempre numeri e sentenze sono tutto quel che conta nella pallacanestro. Il Centro infatti vende cara la pelle, grazie a una difesa eccezionale che imbriglia l’attacco marchigiano e lo costringe a una partita punto a punto. Il finale arride alla squadra più concreta, trascinata dalla prestazione di Chiara Terenzi che pur con una serie di problemi fisici che la limitano e non poco, chiuderà con 11 punti, 13 rimbalzi, 3 stoppate e una gara di grande sacrificio con recuperi in difesa e grande presenza, nonché con 4 punti nel finale che mandano agli archivi il confronto. La gara ha testimoniato i progressi della truppa di coach Vinciguerra, che migliora ad ogni allacciata di scarpe settimanale, e che oggi fino al 36’ è stata avanti nel punteggio. Ecco quindi il nuovo limite da superare, riuscire a reggere sia mentalmente che fisicamente anche nei finali di partita per portare a frutto i risultati costruiti con tanto sacrificio e intensità nel reparto arretrato. Si gioisce comunque in casa Casagiove per la bella prestazione offerta al cospetto di una grande squadra come quella marchigiana, e dati i risultati, con i particolar modo la sconfitta di Palermo a Sorrento, il Centro partirà da quota 4 punti (frutto dei due successi casalinghi con Bari e Anagni) e con uno scontro diretto favorevole (quello con le pugliesi) nella seconda fase della poule retrocessione, in cui si incroceranno i destini con Sassari, Quartu S.Elena, Latina e molto probabilmente Athena Roma. Pesaro invece con questa vittoria chiude alla pari con Stabia in classifica la prima fase, seconda sola per differenza canestri, e accede alla finals di Coppa Italia di categoria in programma a Carugate. la cronaca. Una gara che inizia con ritmi blandi e poca concentrazione da parte delle padrone di casa, che subiscono la voglia di crederci da parte delle ospiti. La verve di Correra e De Luca propiziano uno scatto delle casertane, ma il collettivo pesarese distribuisce meglio tiri e punti e dopo il primo quarto di gioco è avanti 14-10. La gara cambia nella seconda frazione di gioco, quando la difesa ordita da coach Vinciguerra inizia a dare i suoi frutti, con Natale sugli scudi brava a limitare come al solito il gap di centimetri con tanto cuore e sacrificio. I ritmi si abbassano e De Mauro riesce a trovare continuità al tiro, per cui a sorpresa all’intervallo è un 22-23 tutto meritato per le ospiti. Nella terza frazione Casagiove prova a mantenere lo stesso copione, trovando Anastasio nel momento del bisogno brava a segnare dalla lunga distanza, mentre il gioco sotto produce punti da Correra e falli subiti da Natale e Zampella. Giannelevigna porta ordine e De Luca punisce quando chiamata in casa, è 27-30 all’ultimo stop and go. Il finale di gara è però a favore delle pesaresi, che pur prive di Canestrari, fuori per cinque falli (di cui un antisportivo e un tecnico) e Foglietti (colpo alla mandibola per lei e serata al pronto soccorso) si rialzano grazie a una Flauret molto concreta e a una Terenzi che regala punti, rimbalzi e tanta sostanza. Il Centro dopo aver toccato anche il +6 non riesce più a trovare la giusta misura, e nel finale proprio 4 punti in vernice della Terenzi propiziano la vittoria delle padrone di casa, 44-39.
FIDI PESARO 44 CENTRO DIANA 39 (14-10; 22-23; 27-30)
CONFARTIGIANATO FIDI Pesaro: Biagini 8, Flauret 4, Terenzi 11, Andreani ne, Foglietti 4, Franca 2, Pierdicca 4, Pentucci 5, Braida, Canestrari 6. All. Tonucci.
CENTRO DIANA Casagiove: Correra 12, Anastasio 7, Zampella 1, Popolo, De Luca 4, De Mauro 8, Natale 3, Giannelevigna 2, Merola, Politi 2. All.Vinciguerra