Gladiator-Puteolana, la parola ai due tecnici



Cimmino, allenatore del Gladiator
Cimmino, al lavoro col Gladiator

“Abbiamo disputato un’ottima gara. E’ stata una prova caparbia di questo Gladiator”, esordisce così il tecnico dei nerazzurri Michele Cimmino, ritornato solo poche ore fa alla guida del gruppo e colui che ha riportato alla vittoria la squadra dopo 14 turni. Tre punti d’oro nella corsa salvezza e un paio di posizioni scalate dai sammaritani. “Siamo partiti bene nel primo tempo ed abbiamo sbagliato ciò che non dobbiamo mai sbagliare, cioè un calcio di rigore. Poi è subentrata un po’ di paura, perché il loro attacco è esperto, ma abbiamo segnato e la gara è andata per il verso giusto. Devo dire che in 10 non ricordo un tiro degli avversari, abbiamo giocato addirittura meglio. Questa vittoria – prosegue Cimmino – è solo merito dei ragazzi e la partita di oggi è una buona base per ripartire e da domani pensiamo al Grottaglie”. Due parole sui prossimi avversari, vittoriosi anche oggi, anche in virtuù del fatto che non ci sarà Martone espulso, in maniera fin troppo zelante da Marchetti di Ostia. “Il Grottaglie è una buonissima squadra, lotta e sono sicuro che non retrocederà direttamente. Un avversario non facile da affrontare”. Sul match-winner, il classe ’95 Del Guadio (migliore in campo), Cimmino sottolinea: “Mi sono interessato a lui e mi son fatto dire le sue caratteristiche e l’ho osservato in allenamento. Ho voluto dare fiducia a lui e a Degli Innocenti, giocando con 2 ’95 in campo e sono stato ripagato”. Infine una dedica di Cimmino: “La vittoria la dedico ai ragazzi, ai tifosi e alla società che mi ha rivoluto al timone. Diciamo che quella di Bisceglie, con me in panchina, è stata una parentesi che non contava, oggi c’è stato il vero cambio di allenatore e mi hanno fatto piacere le parole dei ragazzi che ho ritrovato”. Il suo collega Mandragora, ha avuto un destino simile. In settimana a sostituito Potenza, ma la Puteolana Internapoli non ha avuto quella scossa che l’ambiente granata si aspettava. “Innanzitutto posso affermare che la Puteolana è una scelta che rifarei e sono contento di stare a Pozzuoli. Per quanto riguarda il match – spiega Mandragora – è stata una prima esperienza amara, ma solo per metà. Ho visto una squadra viva e con buone basi. Nel primo tempo posso dire che c’era solo la Puteolana, poi nella ripresa c’è stato il gol del Gladiator che ha demoralizzato i ragazzi. Purtroppo è un periodo negativo e questo li blocca un po’. Su questo campo, abbiamo provato a girare palla, ma era impossibile ed una squadra piuttosto tecnica come la nostra è andata in difficoltà”. Chiude con una polemica il tecnico granata: “Forse nel primo tempo c’era anche un rigore per noi, ma si sa che gli arbitri le partite le vedono a modo loro”. Probabilmente Mandragora si riferisce all’episodio nel quale su azione d’angolo Esposito ha contrastato con forza Imbriaco, il quale di testa ha spedito alto. Nessuna polemica sul rigore dato ai nerazzurri, però: era nettissimo. 




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