La Puteolana Internapoli farà di tutto per rovinare il ritorno sulla panchina del Gladiator in extremis di Michele Cimmino che ieri ha sostituito Di Pierro, praticamente cacciato dalla piazza sammaritana. Per l’ex tecnico del Sant’Antonio Abate si tratta di un secondo atto in nerazzurro, dopo la gara contro il Bisceglie persa per 3-0 dal Gladiator, che era ancora in fase di ristrutturazione. La decisione è stata presa dalla società del presidente Vito per andare incontro alle esigenze della piazza, ma anche per mancanza di risultati, date le 3 sconfitte in 3 gare per Di Pierro. Intanto la compagine flegrea del presidente Simeoli vedrà l’esordio da tecnico di Bruno Mandragora, che ha sostituito ad inizio settimana, Enzo Potenza. Una sfida salvezza in un derby che promette come sempre emozioni. All’andata finì 0-1 per il Gladiator che andò in rete grazie ad un autogoal di Carezza. Cimmino farà a meno degli squalificati Laezza e Ferrara, mentre potrebbe disporre dei nuovi acquisti De Feo e Femiano. Indisponibili Salvati (ex nerazzurro) e Foggia, Mandragora ha convocato 20 giocatori per la trasferta a Santa Maria Capua Vetere e cioè: Despucches, D´Ascia (’95), Signore, D´Auria (’94), Loiacono (’93), Alcolino (’93), Capuano (’95), Scognamiglio, Pastore, Russo, Manco, Napolitano, Simioli (’93), Guidelli (94′), Siciliano, Carezza (94′), Fioretti (95′), Imbriaco, Visciano, Pignalosa. Le due squadre fanno fatica ad andare in gol, ma la Puteolana ha segnato più del Gladiator (14 reti) ed ha iscritto a referto 10 giocatori. Il Gladiator 6 (per 8 gol segnati, al di fuori delle reti assegnate per le vittorie a tavolino che fanno lievitare a 13 il bottino offensivo). Di questi 6 solo 2 sono ancora in rosa. Lo scorso anno al ‘Piccirillo’ finì 4-2 per i nerazzurri, mentre a Pozzuoli finì 3-2 con il Gladiator che segnò all’ultimo respiro. Da ricordare l’eurogol di Napolitano della Puteolana Internapoli da 30 metri. La gara, che comincerà alle 14,30, sarà diretta da Matteo Marchetti di Ostia Lido, coadiuvato dagli assistenti Carlo Robusto di Foggia e Alessio Rega di Bari. I tifosi del Gladiator, nonostante le contestazioni e i malumori si aspettano una vittoria che manca da 14 partite, oramai, e dei gol che mancano da 8 turni. Non fosse altro per la legge dei grandi numeri.