C’è Dell’Agnello sulla strada della Juve



Sandro Dell'Agnello coach della Vuelle pesaro
Sandro Dell’Agnello coach della Vuelle pesaro

Una vittoria per due scopi diversi; due punti dallo stesso peso, ma importanza diversa all’interno dell’economia della stagione bianconera di coach Lele Molin e quella di un altro coach che in bianconero c’è stato in passato, Sandro Dell’Agnello e che al momento deve badare alle sorti della sua Vuelle Pesaro. Vincere per in bianconeri significherebbe , infatti, mettere una seria se non definitiva ipoteca sulla questione salvezza. I punti di distacco dai marchigiani diventerebbero dieci, ma con un secco e pesantissimo 2-0 negli scontri diretti. Lo ha sottolineato più e più volta lo stesso timoniere mestrino nella sua conferenza stampa del venerdì, ma anche e soprattutto chi dovrà giocarsi un pezzo della stessa salvezza tra le mura di un palazzetto che è stata – e sempre resterà – la casa di tanti successi e di tante emozioni, il Palamaggiò. «Tornare a Caserta non è mai un qualcosa di normale – ha confermato lo stesso Sandro Dell’Agnello -. Non conta la serie, non conta il momento o il motivo. Quello che conta è il brivido e l’emozione che si prova nel ripercorrere tempi che sono stati e a quello che abbiamo fatto».

Quindi per lei è una partita ancora più particolare?



«Assolutamente, il passato non si dimentica. Sono arrivato alla Juve che ero giovanissimo, con la Juve sono cresciuto come giocatore, abbiamo fatto delle grandi cose e abbiamo vinto uno scudetto. Il Palamaggiò lo considero come una seconda casa, non potrebbe non essere emozionante tornarci, anche se da avversario».

E da avversario dovrà guidare la Vuelle in una sfida fondamentale per la salvezza. Che Juve e che Pesaro si aspetta?

«Per quanto ci riguarda siamo una squadra totalmente cambiata dall’inizio della stagione. Non solo perché abbiamo messo dentro dei giocatori nuovi, ma anche perché dall’inizio dell’anno siamo maturati in alcune cose che ora facciamo meglio. Purtroppo tanti fattori ci hanno portato ad avere dei problemi, ma abbiamo dimostrato volontà di risolverli con prestazioni di livello anche se non sempre coronate dai successi. Per quanto riguarda Caserta non mi aspetto cambiamenti, ma la solita Juve che ho avuto modo di vedere dall’inizio: forte atleticamente, veloce, che corre il campo e aggressiva quando gioca in casa».

E’Anosike uno dei vostri punti di riferimento?

«E’ il miglior rimbalzista del campionato e sta dimostrando di poter essere un giocatori di livello anche in questo campionato. Iniziare la stagione con tanti rookies non è facile, ma sono cresciuti tutti e questo ci rende fiduciosi e soddisfatti». 


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