Se si crede che questo sia un anno stregato per il San Nicola Basket Cedri, questa sera se né avuta ampia conferma. La serie infinita di infortuni che hanno in buona parte condizionato il rendimento del team, il considerevole numero di sconfitte che hanno sfiduciato lo spogliatoio e la penosa conduzione della struttura da parte del Comune che ha significato la perdita di una gara vincibilissima contro Virtus Piscinola, sono state le situazioni contingenti che hanno relegato la squadra nei bassifondi della classifica. Nella seconda gara di Coppa Campania ci hanno pensato gli arbitri ad accanirsi contro la Cedri, con una conduzione di gara che definire scandalosa è il minimo che si possa dire.
La partita inizia in modo eccellente per i padroni di casa che mettono subito giù un break di 7 punti. Reagisce Megaride che recupera nella seconda metà del tempo chiudendo in vantaggio di quattro punti (15 a 11). Nel secondo quarto si assiste ad un sostanziale equilibrio di forze in campo e solo negli ultimissimi minuti gli ospiti allungano nuovamente andando negli spogliatoi con un gap di 7 lunghezze (36 a 29). La sensazione comune era di una buona ripresa del gruppo di coach Falcombello dopo la deludente ultima partita di campionato. Infatti al rientro dagli spogliatoi la Cedri ha iniziato a macinare gioco e schemi precisi, con gli avversari che rintuzzavano colpo su colpo. Si arriva a metà del tempo ed entrano in gioco gli arbitri che, inspiegabilmente, iniziano a punire in modo estremamente eccessivo la squadra di casa. Sono cinque minuti di terrore alla fine dei quali la Cedri colleziona il record di cinque falli tecnici ed una espulsione, comminati dagli arbitri con una severità estrema che ha rasentato la persecuzione. Il punteggio si è fatto pesantissimo. Alla fine del tempo il segnapunti sentenziava un passivo di ben 18 punti. Inizia il quarto tempo e si innesca la reazione di orgoglio dei giocatori di casa, per nulla intimoriti dal punteggio e tantomeno dalla imperizia dei giudici di gara. L’allenatore ha disposto in campo il quintetto più veloce e la gara si è trasformata in una battaglia nella quale i sannicolesi hanno messo alle strette gli avversari. Marcature strettissime, difesa alta e ripartenze fulminee. Lo scarto si è man mano ridotto fino ad arrivare a sole due lunghezze di margine nonostante nuove “invenzioni” arbitrali che contribuivano a rendere il recupero sempre più difficile. Nell’ultimo assalto per conquistare almeno la parità e l’extra-time l’anello ha respinto il tiro di uno degli atleti e ne ha approfittato Megaride per dare la stoccata vincente e chiudere l’incontro con il punteggio di 79 a 73.
Partita monumentale della Cedri. I ragazzi hanno finalmente mostrato il carattere e la potenzialità tecnica del team e se si è usciti sconfitti dal parquet non è certo per proprio demerito e tantomeno per la maggior forza degli avversari. Questa volta l’ago della bilancia lo ha fatto il duo arbitrale, uno dei peggiori mai visti sul campo di San Nicola. E, considerando che questi incontri sono ad eliminazione diretta senza appello, resta l’amarezza di essere stati esclusi dal torneo esclusivamente per merito di un arbitraggio penoso.
CEDRI: SANTORO 20, CERCIELLO 4, LOMBARDI 4, TARDI 13, DELLA PERUTA 12, D’ANGELO, BERARDI 4, FORMATO, SALZILLO 2, TAGLIAFIERRO 14, DE LUCIA, AVIZZANO ne – All. FALCOMBELLO
MEGARIDE: ILLIANO 9, DOMENICONI 7, CARBONE 5, BUONGIOVANNI L., FINAMORE 2, CONTE 8, AZAN 7, SAVARESE 36, ALFE’ 5, BUONGIOVANNI V. – All. BARRESI