Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma quanta fatica per l’Atletico PKH, targato AWSM Store, Coffea, Evolution Bikes e GoldBetCafè. Nel derby ‘quasi in famiglia’, gli spaziali hanno faticato tantissimo per battere i coriacei Supersonics che, nonostante la lunga lista di assenti (Mario Mondini, Calce e Acerra su tutti), hanno battagliato fino alla fine palesando doti caratteriali di prima qualità oltre ad una buonissima organizzazione di gioco. Praticamente quello che è venuto meno nell’Atletico che solo affidandosi alle periodiche giocate dei singoli è riuscita a portare due punti a casa. Una vittoria che serve solo per la classifica visto che un gioco accettabile è, attualmente, una chimera. Una prestazione scadente di un gruppo che sta faticando, oltre il previsto, per trovare un’identità corale. Sprazzi di buona difesa, pochissime note liete in attacco, tanto caos che, alla lunga, ha permesso ai Sonics di giocarsela fino in fondo. Bravi loro, ma quanto male sta facendo il PKH. Dal naufragio generale emerge il ritrovato Chiacchio, di gran lunga il migliore in campo.
LA CRONACA. Pronti via ed è 9-0 per i padroni di casa dopo l’impatto devastante di Chiacchio (4 punti) e la bomba di Scialli. Sembra l’inizio della comoda passeggiata, si rivela l’inizio di una partita da cancellare. Quaternato comincia a scaldare la mano (7 punti nel quarto) ma è la clamorosa sequela di palle perse in attacco a rendere difficile il cammino del PKH. Per fortuna Baccigalupi e Laudisio trovano la via del canestro dopo il pareggio a quota 12. Il secondo quarto è sulla falsa riga del primo: sempre avanti il PKH, sempre attaccati i Sonics. Baccigalupi fa il vuoto in vernice (7 punti nel periodo), Chiacchio è caldissimo ma i biancorossi restano in scia con Pellegrino e Gianluca Mondini. In avvio di ripresa gli spaziali cercano di dare una spallata vigorosa al match grazie ai soliti Baccigalupi e Chiacchio che segnano praticamente da soli il 41-32. Nuovamente sul punto di capitolare, i Sonics si rialzano grazie ad un’ottima organizzazione corale: sale in cattedra D’Albero, il resto lo fanno Mondini e Moretti, si materializza il 44-43 prima del nuovo allungo locale con l’unica fiammata di Russo. La maggiore rotazione del PKH si fa sentire nel periodo finale dove i Sonics arrivano a corto di fiato: Stellato, O’Connor e Pezzella siglano i canestri della staffa e l’Atletico, tutto sommato, ha sempre un margine in doppia cifra da gestire. I Sonics chiudono, però, a testa alta e col bellissimo buzzerbeater di Quaternato, in precario equilibrio, da quasi nove metri. Finisce qui: vince l’Atletico ma c’è poco da salvare.
ATLETICO PKH – CASERTA SUPERSONICS 62-51
ATLETICO PKH: Baccigalupi 15, Pezzella 2, Russo 8, Stellato 2, Laudisio 7, Anzoini, Caprioglio 2, Chiacchio 15, O’Connor 2, Scialli 7, Landolfo, Napoletano 2.
SUPERSONICS: Quaternato 18, Pellegrino 6, G.Mondini 12, Sestito 1, Aita, D’Albero 9, Gaudino, D’Auria, Moretti 5.
ARBITRI: Pastore e Donnarumma.
PARZIALI: 15-12, 33-24, 48-40