Per la cronaca la Virtus Scafatese espugna il Comunale di Brusciano e si qualifica per una finale storica per la società capeggiata dal patron Andrea Vaiano. Le reti, una per tempo, di Polverino, che prima fallisce un penalty, mentre sul finale raddoppia Ascione con una splendida realizzazione. Questo è per quanto riguarda la cronaca calcistica, dopo, tutto quanto accaduto, riguarda episodi che con lo sport hanno a che fare ben poco. Una gara accompagnata da una vigilia ostica da parte dei padroni di casa della Mariglianese. Le ostilità hanno avuto seguito nell’ arco dei 94′ minuti di gioco che hanno visto, su tutti, il baby Ascione, preso di mira: gomitate, schiaffi e minacce. Alla mezz’ ora del primo tempo l’ episodio che accende ancor di più gli animi; lo scontro fortuito di gioco fra Abate e Della Marca risulta fatale per l’ attaccante di casa che si procura un grosso taglio alla testa e resta dolorante sul terreno di gioco per oltre 15′ minuti grazie ad una negligenza della società di casa che non dispone di un ambulanza o qualsiasi organo di primo soccorso , a bordo campo, parametri che dovrebbero essere d’ obbligo, secondo le norme federali. Il resto della gara si trascina senza grossi episodi da rilevare, calcisticamente parlando. A fine gara si da seguito ed ampio sfogo alla rabbia ed alle minacce precedenti. Nel rientro negli spogliatoi si accende un diverbio a ridosso dell’ ingresso degli spogliatoi ospiti che coinvolge Andres (M) e Colantuono (VS), quest’ ultimo faceva regolare rientro nello spogliatoio di competenza. Marcucci, atleta e professionista esemplare, cerca di sedare gli animi e per tutta risposta riceve un pugno dal collega avversario Caccavale. La colluttazione è fatale con l’ attaccante scafatese che perde i sensi, in stato di choc, rischia d’ inghiottire la lingua, soltanto un intervento del massaggiatore Troianiello evita il peggio ed ancora una volta non c’è né ambulanza né primo soccorso, gravi mancanze per una semifinale di Coppa Italia Dilettanti. In seguito Marcucci viene trasferito dall’ ambulanza presso la struttura ospedaliera di Nola dove è stato sottoposto ad una “TAC”, dopodichè ha lasciato la struttura ma invitato a non sottovalutare qualsiasi sintomo di malessere. Questo il tabellino di una gara che doveva offrire spettacolo per un trofeo in palio organizzato dal Comitato regionale Campania. Lo stesso Comitato che, nell’ occasione, ha potuto disporre di tre Commissari di Campo i quali sono chiamati a far luce sugli eventi e procedere secondo quanto previsto dal codice disciplinare e non. Intanto fa la voce grossa il numero uno del club virtussino, Andrea Vaiano: “Dico solo che è vergognoso, ancora oggi, trovarsi coinvolti in queste situazioni. Procederemo per vie disciplinari ma soprattutto penali, augurandoci che siano presi seri provvedimenti nei confronti di queste persone!”