Il San Marco Trotti vola a quota 29 punti in classifica dopo la splendida vittoria di domenica contro il Portici. Tre punti che ridanno vita al progetto del presidente Nuzzo e piena conferma sulle potenzialità della squadra di mister Liquidato abile nel dar vita ad una squadra omogenea in ogni reparto che lotta e crea tante occasioni rete in ogni gara. Se la dea bendata si fosse ricordata maggiormente del San Marco Trotti nel girone d’andata, avrebbe dato qualche punticino in più in classifica maggiormente. I tornei più belli sono quelli vissuti intensamente.Ad ogni gol della squadra tutti pronti ad abbracciare (panchina compresa) il compagno di squadra. Non importa chi scende in campo:lottare per un ideale, per la bandiera, i colori quando si è in campo al 100% e far parlare ovunque il San Marco Trotti.
Ad oggi i play off distano quattro punti : nell’orizzonte Virtus Volla e Giugliano appaiate a quota 34 e 33 punti in classifica. Per la gara contro la Puteolana mancherà lo squalificato Piscitelli (ottimo il torneo per lui fin qui)mentre dovrebbe esser disponibile l’attaccante Giovanni Tufano al rientro dall’infortunio alla caviglia. Tornando al successo di domenica scorsa:la chiave di interpretazione della gara sta tutta nella voglia di crederci fino alla fine e grande tenacia sempre mostrata. La tifoseria ha ancora mal digerito i troppi pareggi e qualche fermata di troppo della squadra fin qui. Individuato a detta loro il principale responsabile di tutto ciò:il direttore sportivo Mennitto. Si sono levati cori contro al termine del primo tempo per poi ripetersi più volte durante la ripresa e al triplice fischio finale. Invitato esplicitamente ad andarsene e definito mercenario, al fischio finale pervade nell’operatore di mercato del San Marco Trotti una grande amarezza per i cori subìti ma la risposta arriva immediata e seccata:”Settimana un po’ turbolenta dopo la sconfitta immeritata di Volla. Prestazione importante della squadra :abbiamo dimostrato di essere una squadra con gli attributi. Abbiamo ribaltato il risultato . La squadra ha dimostrato di essere composta da uomini veri e calciatori veri. I fischi Bisogna vedere se c’è una regìa occulta dietro tutto ciò. C’è un abuso della parola mercenari nell’ambiente San Marco. Dal 7 Agosto al terzo giorno di ritiro ci siamo ritrovati con uno striscione dove si accusava di essere mercenari. Se non erro in italiano mercenario dovrebbe essere tipico risalente all’epoca romana dove soldati professionisti senza patria combattevano solo ed esclusivamente per il denaro. Viviamo per il calcio e di passione. Sono accuse che feriscono e fare un po’ di dietrologia e vedere cosa si nasconde dietro queste accuse . Io non dimentico dove ho preso il San Marco Trotti 14 mesi fa,dove l’abbiamo portato. Grazie al presidente, alla società abbiamo dato uno spessore ben diverso rispetto a prima . I progressi di questa squadra e società sono sotto gli occhi di tutti. Le nostre scelte testimoniano il lavoro fatto. Siamo passati da un campionato di promozione anonimo a due allenatori professionisti abilitati per esercitare la professione. Averli portati a San Marco è motivo d’orgoglio. C’è uno staff valido e uomini che difendono questi colori . Subìre un gol dopo sei minuti poteva sortire un effetto ben diverso. La squadra ha saputo reagire. L’importante è che si remi tutti nella stessa direzione. C’è probabilmente l’interesse di qualcuno a distruggere e non costruire”
MARIO FANTACCIONE