Al termine dell’incontro contro il Cimitile, c’è molta delusione nell’entourage atellano. Tempo di riflessione partendo da un dato innegabile. La squadra in questa fase della stagione andrebbe sostenuta dal proprio pubblico ma su questo argomento è ormai un discorso senza fine. Nel gelido silenzio del Don Sossio Gordano(un centinaio i presenti) l’inseguitrice Ortese rallenta la sua corsa e le sue ambizioni al primato in classifica dopo la flessione negativa delle ultime due gare di campionato. Un punto nelle ultime due gare non è cammino da squadra schiacciasassi. L’Hermes al momento è la squadra più attrezzata, completa per la vittoria del campionato. La rosa lunga con tanti nomi esperti ti permette di gestire il torneo al di là delle oggettive difficoltà che si possono trovare lungo il torneo(infortuni, squalifiche). Il pari interno di sabato vanifica quanto di buono costruito ma è innegabile che ci si attende da tutti l’inversione di tendenza a partire da sabato prossimo contro la Boys Caserta. Il presidente Aletta ha preferito non commentare la gara visibilmente adirato. Tutti speravano in cuor loro nel successo contro il Cimitile:in casa da sempre finora un fortino inespugnabile. A parlare il direttore sportivo Vozza obiettivo come sempre:”Nelle ultime partite non siamo stati molto cattivi sotto porta. Un momento di flessione generale. In due partite abbiamo buttato al vento sedici partite. Il campionato è ancora lungo, siamo secondi. Il Casagiove va a più tre punti. Oggi come domenica scorsa abbiamo fatto un primo tempo con varie occasioni non disputate. Buttati al vento due punti perchè potevamo vincere. Non ho visto una squadra che aveva voglia di vincere. Rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo sperando di riuscire a recuperare questi punti persi. Il girone di ritorno sarà un altro campionato. Nelle partite del ritorno fin qui abbiamo realizzato un gol e due subìti. Siamo un gruppo compatto e mister Cristiani gode della nostra fiducia. L’assenza di Di Maio per squalifica si fa sentire”.
Mario Fantaccione