Si fa sempre più incandescente la controversia Gladiator. Nella mattinata odierna, presso il profilo webmail della redazione di SportCasertano.it è pervenuta una lettera di origine ignota. Il volantino vede raffigurata una foto scattata il 4 dicembre scorso, giorno in cui avvenne la presentazione ufficiale del nuovo staff societario, che ritrae la cordata Vito ed i rappresentanti dell’amministrazione comunale sammaritana guidata da Biagio Maria Di Muro felicitarsi ed esporre con soddisfazione la storica maglia neroazzurra. Su questa foto è stata applicata un’enorme X di colore rosso, la cui motivazione viene rivelata dal testo del volantino. Infatti, a caratteri cubitali è scritto in alto: “ORA BASTA, Fermiamo questo scempio!!!”. Poi sotto la foto c’è un altro messaggio: “IL GLADIATOR non è un vostro giocattolo”. Ovviamente l’affermazione punta il dito contro l’amministrazione comunale e la società, ritenute complici di uno dei momenti più cupi della storia del Gladiator. Difficile da capire chi abbia inviato questa lettera anonima, poichè il mittente è un contatto mail dall’intestazione non riconducibile ad un personaggio in particolare, però di certo si tratta di qualche tifoso che è stanco di assistere all’infangamento della storia del Gladiator
L’invio del volantino fa seguito agli atti di protesta messi in piedi subito, al termine della sconfitta dello scontro diretto col San Severo, con il ritiro delle maglie dei giocatori e la contestazione perpetuata all’esterno del Piccirillo, al ritorno dalla squadra dalla trasferta. Un malcontento della tifoseria che ieri ha conosciuto l’ennesimo capitolo, quando l’allenatore Filippo Vito Di Pierro ha chiesto un incontro con i tifosi per difendere la propria figura dai cori di scherno ricevuti durante e dopo l’ultima partita. Tifosi che hanno intimato a Di Pierro di dimettersi, ma quest’ultimo è rimasto sulle sue posizioni e si è detto deciso a non lasciare l’incarico. Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, la contestazione potrebbe evolversi con nuovi eventi; intanto da ieri pomeriggio, sulle mura di recinzione del”Piccirillo” campeggia questa scritta: “SOCIETA’ VIA DA QUESTA CITTA’”.