“Società via da questa città”: è questa la scritta che campeggia sulle mura di recinzione dello stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Senza mezze misure, la tifoseria sammaritana grida tutta la propria opposizione contro uno staff societario, presieduto da Enzo Vito & company, che rischia di spingere il sodalizio neroazzurro verso la retrocessione e ripetere il fallimento Ragusa. Un concetto che i sostenitori della città del Foro hanno ribadito anche oggi pomeriggio quando, come atto di protesta nei confronti della società e dell’allenatore, hanno vietato lo svolgimento dell’allenamento alla squadra. Per porre finalmente la parola fine su questa diatriba, è stato fissato per domani mattina un attesissimo incontro tra Enzo Vito ed alcuni delegati della tifoseria sammaritana: quella che per molti dovrebbe essere la definitiva resa dei conti.
La protesta. Sin dalle 13.30 un manipolo di fedelissimi tifosi sammaritani si è radunato nel cortile dello stadio “Mario Piccirillo” ed ha chiuso il cancello che dagli spogliatoi conduce al terreno di gioco. Un episodio che ha fatto intuire quale fosse la volontà della tifoseria: non far disputare l’allenamento per gridare il proprio dissenso contro la società, prelevata da un mese e mezzo dalla cordata Vito. Pian piano sono giunti all’impianto di via Martiri del Dissenso tutti gli atleti, seguiti dallo staff tecnico e dall’allenatore Filippo Vito Di Pierro. Quest’ultimo è stato il destinatario di più di qualche urla da parte dei tifosi, che lo hanno invitato ad abbandonare la guida tecnica. Come successo già ieri nell’incontro avuto nell’ufficio segreteria, il trainer perugino ha desistito e si è chiuso negli spogliatoi insieme alla squadra ed al direttore generale Luigi Caldarelli, unico interlocutore societario nel frattempo giunto nella città del Foro (assente così come avvenuto da un po’ di giorni a questa parte il presidente Enzo Vito ed altri collaboratori).
L’accordo. Mentre il numero dei sostenitori è salito fino a raggiungere picchi di novanta presenze raggruppate tra il cortile e l’esterno dello stadio, sono giunte due volanti della Polizia Municipale ed una dei Carabinieri per tenere sotto controllo la situazione. Trattandosi di una contestazione non violenta, il tutto è avvenuto senza esagitazioni né da una parte né dall’altra. E’ susseguito un lungo colloquio tra le forze dell’ordine ed i tifosi che hanno rivelato i motivi della propria protesta. Ascoltata la tesi dei supporters, le forze dell’ordine hanno dialogato negli spogliatoi con Caldarelli e Di Pierro, per poi contattare telefonicamente il presidente Enzo Vito. Per effetto della diplomazia degli uomini in divisa, si è raggiunti un accordo uniforme. Domani mattina alle 12, è stato fissato un incontro al “Mario Piccirillo” tra il massimo dirigente sammaritano ed un gruppo di tifosi, al fine di pervenire finalmente alla soluzione di questa querelle. La resa dei conti in cui i tifosi inviteranno Vito & company ad abbandonare il timone del Gladiator, convinti che questi personaggi condurranno il sodalizio neroazzurro alla retrocessione e ripeteranno il fallimento Ragusa.