Smaltita l’amarezza della sconfitta interna di lunedì ad opera del San Marco Trotti, il tecnico atellano non accampa scuse. Le troppe assenze hanno fatto poi il resto. La tradizione atellana da sempre si fonda sulla valorizzazione di giovani di valore: “Il problema è che abbiamo perso i ragazzi per strada. Cerchiamo di ricompattare il gruppo.Dopo le festività natalizie la squadra è molto rimaneggiata. Il gruppo èbuono per il futuro. Ci sono dei ’97 interessanti per il futuro.Ci hanno dato una mano Auletta,Minichino,Di Micco in orbita prima squadra. Si risente come squadra la spola tra le due squadre. Eravamo fortemente rimaneggiati:mancava Giordano un ’98 . Per la prima squadra pensiamo alla gara interna di sabato contro il Cimitile. Siamo sempre lì,il campionato è ancora lungo per recuperare il punto dal Casagiove. Per la juniores potevamo rilanciarci ed arrivare a pochi punti dal terzo posto. Ci siamo allenati in cinque sei di noi. Complimenti al San Marco Trotti: ben messa in difesa,tutti hanno fatto la loro parte. Nessuno al di sotto della media.Nella ripresa è entrato Lettiero che può giocare tranquillamente in eccellenza. Puntano tranquillamente ai play off” .