Da oltre quattro mesi aspetta una chance. Una possibilità che gli consenta di replicare alla prestazione sfortunata contro l’Inter. Raffaele Pucino si porta ancora dietro i postumi di quella sciagurata sconfitta, datata 22 settembre 2013, che lo vide coinvolto in prima persona e che lo ha frenato proprio nel momento in cui stava per spiccare il volo verso i palcoscenici prestigiosi della Serie A. Un disgraziato ingresso nella mischia, in una partita abbastanza delicata come fu quella contro l’allora spaventosa armata neroazzurra di Walter Mazzarri, ne ha tarpato le ali e non gli sta permettendo di vivere da protagonista l’esperienza con il Sassuolo. Da allora il talento casertano non è stato più inserito da Eusebio Di Francesco in alcuna delle successive sfide di campionato dei neroverdi (in cui tra l’altro è stato adottato un nuovo modulo che ne ha penalizzato ancor di più l’impiego). Un momento negativo da cui pochi riescono ad uscire ma tra questi non va menzionato Raffaele che, sin dal suo avvento in Emilia Romagna, sta lavorando sodo per rimettersi in carreggiata e strappare nuovamente la fiducia del suo allenatore.
La replica. Di sicuro non è stato facile digerire quel boccone amaro: l’autogoal all’esordio in Serie A sarà un ricordo agrodolce per tutta la sua vita, ma l’augurio di ognuno è che quello sia solo un brutto episodio capitato all’inizio della sua avventura in maglia neroverde. Il difensore, cresciuto nella scuola calcio della Boys Caserta e poi affermatosi grazie ad una scalata che lo ha portato dall’Eccellenza alla categoria più importante del calcio italiano, si allena per tutta la settimana, sgobba, lotta con i compagni ed accetta con serenità ogni decisione presa dal proprio tecnico. Si comporta da professionista qual è e nella seconda gara giocata con il Sassuolo è stato uno dei migliori in campo. Nei sedicesimi di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, egli è stato schierato titolare da Di Francesco prima come difensore centrale e poi come terzino destro. Nonostante la sua compagine abbia perso ed abbia detto addio alla competizione nazionale, la sua è stata una prestazione discreta ed infatti tutti i giornali nazionali gli hanno dato un bel 6,5 in pagella. La giusta replica che egli però vuole concretizzare in una partita di campionato, qualsiasi avversaria ci sia di fronte. Per dimostrare a tutti che lui, Raffaele Pucino, non è arrivato in Serie A per caso e che ha tutti i numeri per ritagliarsi il suo spazio nel club che più di tutti ha creduto in lui. Come ribadito anche dal suo agente Beppe Galli che ha chiuso la porta ad ogni coinvolgimento in prestiti, cessioni e comproprietà: “Pucino rimane al Sassuolo e vuole togliersi grosse soddisfazioni con il club emiliano”.