Risale al 29 settembre 2013 l’ultima vittoria del Gladiator sul campo. I neroazzurri, allora allenati da Nunzio Di Somma, si assicurarono lo scontro salvezza contro il Grottaglie, grazie all’autogoal di D’Arcante, e si allontanarono dalla zona critica della classifica. Se poi facciamo riferimento ai punti ottenuti a tavolino, bisogna spingersi più avanti di una domenica per ricordare altri tre punti racimolati tramite l’escamotage burocratico. Era il 6 ottobre 2013 quando il Francavilla sul Sinni s’impose in casa con il punteggio di 1-0: sconfitta per Bonavolontà & soci che poi venne tramutata in trionfo dal ricorso, presentato dal responsabile dell’ufficio segreteria Massimo Savoia e vinto, per effetto della posizione irregolare del portiere Armando Ricciardi.
Il tabù. Ebbene sì, sono passati poco più di quattro mesi dall’ultimo sorriso a trentadue denti della tifoseria sammaritana che oramai non conosce più cosa vuol dire la parola “vittoria”. Nei successivi undici incontri di campionato che hanno visto l’avvicendarsi in panchina di Nunzio Di Somma, Michele Cimmino ed in ultimo domenica Filippo Vito Di Pierro, il Gladiator ha racimolato appena due punti, frutto di due pareggi ottenuti nelle gare casalinghe contro Progreditur Marcianise e Real Vico Equense. Un bottino troppo magro per un club che si aggrappa alla salvezza come un obiettivo realizzabile: ovvio che se si continua di questo passo il baratro è dietro l’angolo, ma nella partita persa contro la Turris si è iniziato ad intravedere un barlume di speranza.
La speranza. A Di Pierro toccherà risollevare le sorti di una piazza che non è stata prodiga di affetto al suo avvento, ma che può cambiare idea qualora si inizino a conquistare punti pesanti in chiave salvezza. Anch’egli è stato travolto da quel misto di critiche ed indifferenza che sta riguardando il nuovo staff societario targato Vito. Però, come riferito nell’intervista in esclusiva pubblicata dalla nostra redazione nella giornata di ieri, il trainer umbro non si è affatto demoralizzato per le prime lamentele dei tifosi ed ha risposto in maniera piccata, senza peli sulla lingua. Una reazione a cui sono chiamati i giocatori neroazzurri che hanno il dovere di riscattarsi e ritornare a conquistare l’intera posta in palio, già nel complesso match interno di domenica contro il Brindisi.