Una furia Gigi Pezzella. La prestazione di Riccardo Baldicchi della sezione di Città di Castello non è andata giù ai tifosi della Casertana e ovviamente anche ai calciatori. Il difensore non le manda a dire al diretto interessato giudicando negativa la prova dell’arbitro. “Definirla insufficiente è dire poco. In tanti anni di calcio una direzione del genere non mi era mai capitata. Inoltre minacciava anche durante la partita. Cose che esulano da questo sport. Non ci ha concesso due rigori netti e lo confermano le immagini televisive. Ha arbitrato a senso unico condizionando una partita stradominata da noi. Credo che bisogna solo fare un plauso a questa squadra per come ha interpretato il match su un campo che non si può definire tale. Mi ha fatto piacere vedere i tifosi applaudirci al triplice fischio, si sono resi conto della nostra superiorità e dei due punti che ci sono stati rubati”. Il difensore parla però anche delle occasioni non sfruttate: “E’ vero, bisogna essere più cinici. Oggi abbiamo costruito cinque-sei palle gol e non siamo riuscite a concretizzarle. La sfera che viaggia sulla linea di porta deve entrare. Anche perché poi gli avversari si chiudono nella propria metà campo e diventa sempre più complicato, per una squadra come la nostra, abituata a imporre il proprio gioco, a scardinare queste difese. Dispiace non essere riusciti a ripartire con i tre punti, ma abbiamo dato l’anima per novantotto minuti”. A Cosenza centrocampo da inventare, problemi in attacco e lo stesso Pezzella verrà appiedato dal giudice sportivo: “Giocare in un campo del genere è impossibile. Chiaramente arrivano gli infortuni e spero veramente che i vari Mancino e Marano non ne avranno per molto. Colgo l’occasione per fare un appello a chi cura il terreno: facessero qualcosa perché in condizioni del genere facciamo fatica a giocare a calcio. Stiamo portando avanti un progetto importantissimo, se ci complichiamo la vita da soli è dura”.