Finisce l’anno in casa Family Caserta, è tempo di primissimi bilanci e riflessioni, anche perchè col campionato fermo al giro di boa, sono i numeri e la classifica a parlare. Le due sconfitte, pesanti nelle cifre e nel punteggio, rimediate contro Marigliano e Battipaglia, hanno non poco increspato le acque in un ambiente che fino a poco prima aveva conosciuto solo la parola vittoria. Un calo vistoso nel gioco da parte di una squadra che, prima delle singole, è formata da uno splendido gruppo, è risultato evidente anche nelle vittorie, mai convincenti appieno, mai dominanti (e questo frutto anche di livelli abbastanza alti in tutto il campionato), Prestazioni in discesa dovute a una mancanza di lucidità in alcune fasi della gara, ad autentici blackout che generano dei controparziali netti e spesso deleteri per chiudere o per riaprire una gara. In vista del nuovo anno, però, ci si devono aspettare solo buone notizie, e la prima sarà il riformarsi in panchina della coppia Sacco-D’Angelo che l’anno passato aveva fatto bene. E forse è proprio questo aumento del gap in esperienza quello che serviva a cementare il lavoro finora ben svolto da coach Giovanna D’Angelo. Guardando alle giocatrici, abbiamo chiesto ad una delle guerriere bianconere quale fosse il suo parere, e la sua risposta, neanche a dirlo, è arrivata in punta di sciabola. Sul campo lavora per la squadra a 360° non risparmiandosi mai, aggiungendo al tabellino punti, assist, rimbalzi e recuperi sempre preziosi. Anche in giornate storte al tiro, è sempre lei in prima linea a guidare gli ultimi assalti nel finale. Stiamo riferendoci a Clara Del Monaco, una all-around del parquet, autentico jolly a disposizione del Family che fa della dedizione e del sacrificio le sue armi fondanti.
Quale il tuo giudizio sulla prima parte di campionato, fatta di prestazioni esaltanti alternate ad altre più opache?
«Credo che sia stata una prima parte di campionato non del tutto brillante, abbiamo espresso una buona pallacanestro solo a tratti. Sicuramente la parola chiave della fase di ritorno è la continuità».
L’inserimento della lunga argentina Florencia Palacios come cambia gli equilibri della squadra?
«Flo è un ottima giocatrice, che per giunta si sposa bene con le caratteristiche della squadra. Il suo talento e la sua esperienza saranno sicuramente un valore aggiunto per questo Family».
Dove bisogna migliorare per fare il cosiddetto salto di qualità?
«Credo che c’è da lavorare sulla continuità e sulla convinzione che questa squadra possa fare tanto e togliersi molte soddisfazioni, per cui servirà sul campo una maggiore fiducia e grinta in ogni fase del gioco».
Si ricomincia con un trittico di partite contro squadre di centro bassa classifica con molte di queste in trasferta: visto che spesso proprio l’approccio e la continuità di concentrazione è stato un problema, come pensi che bisognerà affrontare questi match?
«I match che ci aspetteranno sono tutti alla nostra portata e ciò (a parte Marigliano) l’abbiamo dimostrato giocandocela fino alla fine con tutte pur non essendo al massimo delle nostre potenzialità. Sicuramente dovremo entrare in campo con maggiore concentrazione e convinzione, prerogative fondamentali per fare bene e che non stanno mancando in questi allenamenti di preparazione al girone di ritorno. C’è tanta amarezza per le occasioni perdute ma tanta voglia di superare tutti gli ostacoli sul nostro cammino rendendo pan per focaccia ai nostri avversari».