Gladiator, per l’attacco si fa il nome di Di Matteo

I volti scuri della nuova dirigenza sammaritana al termine del match tra Gladiator e Mariano Keller non fanno presagire niente di buono. I nerazzurri hanno lottato, ma le carenze in campo si vedono e mancano in termini anche solo prettamente numerici giocatori all’altezza per lottare per la salvezza in Serie D. Una sconfitta rocambolesca, a causa di un gol fortunoso, contro i partenopei, ma comunque l’ennesima sconfitta, che parla chiaro: il Gladiator non vince da 10 turni. E’ altrettanto palese che i demeriti non sono solo di Di Somma, nonostante qualche piccola sbavatura qua e là, ma il materiale umano a disposizione è quello che è e due o tre giocatori di valore non possono sopperire alle carenze. Sono arrivati Cerreti, Aouadi, Scarano e Savoia, ma serve tanto altro e con maggiore qualità. E lo sa anche il direttore sportivo Marcello Martucci. Quest’ultimo ha avuto un colloquio nemmeno tanto breve con mister Di Somma e il vice presidente Verdini (si è parlato di esonero, di dimissioni e infine di fiducia a tempo limitato), ma a partita in corso si parlava già di almeno un attaccante e un centrocampista di qualità da prendere per puntellare la rosa in attesa delle apertura delle liste dei professionisti e prima della fine del mercato di D previsto per martedì, magari pescando dagli svincolati. Uno dei nomi saltati fuori è quello di un attaccante di spessore come Marco Di Matteo, ammirato lo scorso anno al Campania. Classe 1987 e cresciuto nel Pescara con la cui maglia ha giocato in B e in C1, il giocatore nativo di Piedimonte Matese e fino a poco fa militante nel Giugliano di Marco Mazziotti, potrebbe essere d’aiuto ai nerazzurri nel reparto avanzato, soprattutto perché ha voglia di giocare. Pare che tra Di Matteo e i nerazzurri sia questione di dettagli da definire. Il giocatore piace sia a Martucci che al neo presidente Enzo Vito. Sul centrocampista potrebbero esserci novità anche martedì, probabilmente. Mentre è sicuro lo svincolo di almeno altri 4 calciatori, difesi da Di Somma ieri pomeriggio. Insomma, una situazione per niente facile.