Boys Caserta: Di Napoli crede nella salvezza e annuncia i nuovi acquisti



Mister Di Napoli
Mister Di Napoli

Entrare e cercare di capire i meccanismi di una squadra che occupa gli ultimi posti in classifica non è mai facile. Bisogna estirpare il male oscuro di un gruppo che non raccoglie quanto meritato. Il tecnico Di Napoli ha raccolto l’ennesima sfida della sua carriera: regalare la salvezza alla Boys Caserta. Il tempo c’è a patto che tutti ascoltino le direttive di un allenatore esperto che si è sgolato per tutta la gara contro il Real San Felice per convincere qualche suo calciatore ai giusti movimenti in campo. Un pari che dà fiducia in vista del prosieguo del torneo. Il presidente Aveta è costantemente al fianco dei ragazzi credendo nelle loro qualità e possibilità di salvezza. Si presenta il tecnico Di Napoli: “Quando in una squadra di calcio ci sono nomi come Sticco, Nostrale e altri calciatori non vuol dir niente campo piccolo. Chi ha un tasso tecnico superiore, diventa facile giocare a calcio. Sono due tre partite che giochiamo benino ma paghiamo lo scotto dell’esperienza. Il lavoro fatto durante la settimana comincia a dare qualche frutto. Questa è la mia seconda partita.Nel derby col San Marco partita scellerata . Contro il Real San Felice Sticco ha tirato fuori dal suo cilindro un tiro imparabile. Lì davanti abbiamo ragazzini. Ho un rapporto di amicizia col presidente Aveta che ha collaborato in passato con la Capriatese. Aveva un progetto e ricordo che promise il campo in erba sintetica e una categoria. Mi sembra che abbia mantenuto tutto col terreno di gioco e la disputa del campionato di promozione. C’è un progetto molto valido. La società non fa mancare nulla. Sono reduce da una retrocessione in una situazione critica.In settimana arriveranno quattro cinque ragazzi Carrino, Supino, Gennaro Marigliano e probabilmente Massimo D’Amelio. Parliamo di giocatori che portai l’anno scorso a Carano. Ho creduto dal primo momento alla salvezza,altrimenti non sarei di certo venuto. Quello che manca a questa squadra la presenza di uomini spogliatoio. Sono bravi ragazzi presi singolarmente  e bravi giocatori ma messi tutti insieme peccano un poco e si devono affidare al tecnico e presidente.Hanno una società alle spalle che li cura in tutto e per tutto. Nell’occasione del rigore io stavo lontano :è stato punito un fallo su Diglio con l’arbitro a tre metri. Sul loro gol, c’era un fallo su un nostro difensore. Per quanto visto, il pari di sabato non è giusto”.

Mario Fantaccione




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