Finalmente una vittoria, la Juve schiaccia Montegranaro



Finalmente una prova convincente di Hannah (Foto Giuseppe Melone)
Finalmente una prova convincente di Hannah (Foto Giuseppe Melone)

Con una prestazione solida, di carattere ed anche di grandissima intelligenza, la Juvecaserta sbanca il Pala Savelli; vittoria che vale triplo visto che si arresta la striscia di 5 sconfitte consecutive, si muove la classifica e si prendono due punti, in trasferta, contro una diretta concorrente per non retrocedere. Montegranaro è stata aggrappata alla partita ma Caserta non ha mai dato l’impressione, stavolta, di poterla perdere. Troppo concentrati, cattivi e grintosi i ragazzi di Molin che, finalmente, può tornare a sorridere. Prestazione clamorosa di Brooks, Michelori e Mordente, benissimo anche Hannah e Scott, buono l’apporto di Roberts, Vitali e Tommasini, bocciato Moore (lasciato, giustamente, in panchina per tutto il secondo tempo). Una vittoria che è una boccata d’ossigeno e ottimismo. Brava Caserta.

 



PRIMO PERIODO

 

Novità immediata nel quintetto bianconero: Vitali ‘panchinato’, Mordente dentro. E la seconda sorpresa arriva col missile di… Moore dopo 20”. Montegranaro si rialza immediatamente e firma il sorpasso dopo la tripla di Mayo che, dopo, segna anche in penetrazione per il 7-3 al 2’. Caserta alza clamorosamente i ritmi, la Sutor non si tira indietro ed arrivano anche le bombe di Hannah e Cinciarini. Le due squadre  corrono come delle saette e le difese non riescono neanche a posizionarsi. Hannah è particolarmente ispirito ed infila il suo secondo triplone mentre Skeen comincia a far sentire il fisico su Moore (14-11 al 4’). L’ex VCU è caldissimo (8) e fa il vuoto in vernice con Caserta che non trova l’antidoto per arginarlo (20-13 al 5’). In questa sarabanda di canestri è assente Roberts e la difesa bianconera fa acqua da tutte le parti (20 punti incassati in 5’). Le mani sono incandescenti: Mordente segna dal parcheggia del Pala Savelli e la Juvecaserta rientra sul -1. Molin richiama in panchina Roberts e Moore lanciando, sul parquet, Vitali e Michelori (24-20 dopo il secondo scud di Cinciarini). Il pareggio diventa realtà dopo i 4 punti filati di un positivo Michelori. Alla prima pausa è +2 per i marchigiani grazie al decimo punto di Skeen, un vero incubo l’ex Rams.

 

SECONDO PERIODO

 

Si ricomincia come si era chiuso: Michelori segna in contropiede, Roberts lo segue ed infila la schiacciatissima del sorpasso (26-28). E poi Michelori che vola ancora in contropiede, viene colpita dalla ‘Hannahite’, serve dietro la schiena a Vitali che segna ancora: 0-6 in neanche un minuto. A fermare la furia bianconera ci pensa Lauwers, l’eterno Lauwers, che sono circa 300 anni che segna da 3 contro Caserta. Michelori continua a giganteggiare in vernice dando la possibilità ai bianconeri di avere anche un gioco interno (8 per il gladiatore). Ormai segnano tutti, segna addirittura Scott dalla lunghissima distanza per il 33-38 al 15’. Piove sul bagnato per il mitico Charlie Recalcati che deve fare i conti col terzo fallo di Mazzola (comunque spazzato via da Michelori). La Juve tocca il +6 col sesto punto del redivivo Roberts. La testa è pienamente nel match e quando Scott inventa un pazzesco canestro cadendo, subendo anche fallo, il tabellone dice 37-45 al 18’ con 7 punti dell’ex Notre Dame. Il resto lo fa l’enciclopedico Mordente ma Collins si sveglia dal liturgico letargo infilando 8 punti pesanti. La Sutor riesce ad andare negli spogliatoi con soli 5 punti di ritardo. Un gap troppo esiguo per quanto visto, come successo con Brindisi la settimana scorsa.

 

TERZO PERIODO

 

I bianconeri non si sono ghiacciati nell’intervallo: Mordente ed Hannah, infatti, bruciano ancora la retina dalla lunghissima distanza (46-57 al 23’) ma grandissimo anche il lavoro oscuro di Brooks e Michelori. E proprio il lungo italiano continua ad impazzare in vernice: altro gioco da 3 punti per il massimo vantaggio bianconero sul +12. Tocca a capitan Cinciarini provare a far risalire la Sutor dal fossato: cinque punti consecutivi della guardia, triplone di Mayo e Montegranaro piazza un tremendo 8-0 di parziale. E Molin deve fare i conti coi tre falli a carico del gladiatore Michelori; il coach sorprende tutti non mettendo Moore, ma andando con Scott e Brooks. Montegranaro ritorna sul -3 (61-64) al 25’ dopo la bomba di Sakic. Tommasini griffa un assist di rara bellezza, quasi no look dopo aver rischiato di perdere il pallone, per l’halley oop con Brooks. Ed ancora Sakic, da lontanissimo, per il -2 mentre si rivede anche Vitali. All’ultimo ‘stop and go’ è 68-70. C’è da soffrire fino alla sirena.

 

QUARTO PERIODO

 

Molin continua a ‘panchinare’ Moore e fa bene: c’è il siluro di Scott che sale a quota 10. Michelori, nel frattempo, porta a scuola di pivot anche il giovane Skeen e quando Hannah realizza, in solitario, il contropiede dopo un recupero di Scott, la Juvecaserta è 70-77 al 33’. Michelori compie il quarto fallo, entra Brooks ed è ufficiale la bocciatura di Moore. Si arriva agli ultimi 5’ coi bianconeri avanti di 7 dopo la magia di Hannah: c’è ancora da soffrire. Ed ancora Hannah, in zingarata, e Caserta vede il traguardo vicino sul 74-83 al 37’. Brooks, autore di una prestazione di granitica intelligenza, griffa il +10. Ormai è finita. Scintille nel finale dopo un ‘ponte’ di Cinciarini a Brooks dopo una schiacciata dell’ex canturino. Suona la sirena, è festa grande per la Juvecaserta ed i suoi trenta tifosi al seguito.

SUTOR MONTEGRANARO – PASTA REGGIA CASERTA   77-94

 

SUTOR MONTEGRANARO: Cinciarini 21, Sakic 14, Tessitore, Rossi, Collins 11, Lauwers 5, Skeen 14, Campani 2, Mazzola, Mitrovic, Mayo 10, Quaglia ne. All. Recalcati.

PASTA REGGIA JUVECASERTA: Mordente 16, Marzaioli ne, Vitali 6, Tommasini, Michelori 16, Hannah 17, Brooks 14, Roberts 10, Moore 5, Scott 10. All. Molin.

ARBITRI: Sardella, Aronne, Di Francesco.

PARZIALI: 26-24, 44-49, 68-70


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