Dovevano riprendere ieri gli allenamenti della compagine sammaritana, ed invece la squadra ha deciso di non allenarsi. Protestano affinché vengano pagati gli stipendi non ancora pervenuti. Azione forte quella della squadra, che dopo l’ennesima sconfitta cerca di voltare pagina ed essere sostenuta ed incoraggiata dalla società. Gli allenamenti dovrebbero riprendere oggi, con più serenità, visto che la società ha assicurato che in giornata verranno saldate le pendenze. Giornata di chiarimenti ed incontri ieri, infatti, un nutrito numero di tifosi si sono presentati allo stadio ‘M. Piccirillo’ per chiarire alcuni punti con la squadra. Delusi e rammaricati per la pessima partita disputata con il Real Metapontino hanno spronato la formazione affinché punti a risultati migliori; la squadra di Bonavolontà e compagni, si è dimostrata poco attiva, errori clamorosi che potevano essere evitati in un momento in cui la squadra ha bisogno di raccimolare quanti più punti possibili. Disponibili ed aperti al dialogo, i giocatori hanno ascoltato e capito le lamentele del tifo organizzato. Nella stessa occasione, gli ultras hanno ricordato che anche domenica, non saranno presenti. Portano avanti la loro protesta, affinché, vengano montate le tribune, in modo da poter vedere le partite, cosa attualmente impossibile data la precarietà della struttura, benché la stessa sia stata dichiarata agibile. Continueranno comunque ad essere vicini alla squadra in trasferta, come hanno sempre fatto, affinché i giocatori sentano di essere seguiti ed incoraggiati anche dal tifo. Il mister Di Somma, ha riunito la squadra per circa due ore, per spronare i ragazzi nerazzuri a cambiare registro ed imprimere un cambio di marcia alla stagione fin qui deficitaria dei gladiatori, che nonostante la situazione societaria avrebbero comunque potuto dare qualcosa in più. Non dimentichiamo che sul campo, i sammaritani hanno guadagnato solo un punto nelle ultime 8 gare (al netto dei ricorsi, forse ne arrivano altri due in giornata). Nelle prossime ore non è da escludere uno scossono forte in società, che per altro al di là di quadri tecnici è evanescente, per non dire inesistente al momento.