“Bisogna reagire, la gara con il Gladiator è archiviata, ora pensiamo alla Gelbison, un avversario ostico, difficile da affrontare, che con il cambio di allenatore ha trovato il giusto equilibrio, servirà il miglior Marcianise per battere la squadra cilentana”. Alessandro Malafronte, dt del Marcianise, invita l’ambiente a guardare avanti: “Domenica, per la prima volta dall’inizio della stagione, ho avuto l’impressione di avere perso due punti per strada, negli ultimi venti minuti abbiamo offerto non uno spettacolo gradevole, frutto di superficialità, pressapochismo, poca concentrazione, caratteristiche che non sono da Marcianise – sottolinea il dt – e i ragazzi lo sanno bene, pensavano di aver già vinto la partita ed invece il calcio regala sempre sorprese”. Una battuta d’arresto che non condizionerà i gialloverdi per domenica prossima comunque: “Non deve condizionarci – evidenzia Malafronte – già da martedì abbiamo riflettuto di come i due punti persi a Santa Maria li dobbiamo recuperare su un campo più ostico. Dobbiamo essere arrabbiati con noi stessi per quello che è accaduto e imparare dagli errori. Serve concentrazione e determinazione per tutti e novanta i minuti, mai abbassare la guardia, mai pensare di avere già vinto, serve furore agonistico e non perdere mai di vista la voglia di volere sorprendere e di arrivare in alto”. La Gelbison è un avversario difficile e Malafronte lo sa bene: “E’ la prima di quattro finali che abbiamo da giocare prima delle festività natalizie, è un cliente durissimo perché è coriaceo, compatto e forte nelle ripartenze e poi ha elementi come Ruggieri, Sica, Santonicola e Tedesco che non sono mai facili da affrontare, ma il Marcianise ha qualcosa in più, se però torna a fare il Marcianise”.
Paolo Rusciano