Il derby con il Cellole ha rappresentato solo il primo dei tre ostacoli ravvicinati che il calendario ha riservato alla Sessana. Sabato c’è un nuovo big match per i gialloblu; ad attenderli al “Comunale” di Casagiove ci sarà la compagine del presidente Michele Corsale, capolista fino alla disfatta di sabato scorso a Nola. I giallorossi vantano la miglior difesa del torneo insieme all’Ortese, avendo subito solo 5 reti nelle 10 gare fin qui disputate. Inoltre i ragazzi guidati in panchina dal tecnico Vincenzo Casaccio possono vantare un incredibile record casalingo: nelle 5 partite interne giocate la porta difesa da Tommaso Merola non è stata mai infilata dagli avversari. Si prospetta quindi una partita tiratissima visto che nell’altro angolo del ring ci sarà la capolista Sessana, reduce da tre vittorie consecutive. Gli aurunci vantano il miglior attacco del campionato con 22 reti realizzate; il tecnico dei gialloblu dovrà però fare a meno di tre importantissimi elementi: i due attaccanti Bernardo Caterino (operato oggi al ginocchio dopo l’infortunio ai legamenti rimediato nella gara interna con il Vitulazio, al quale vanno i più sinceri auguri di pronta guarigione) ed Enrico Marraffino (che sarà squalificato dopo la dubbia espulsione rimediata sabato), ed il centrale difensivo Mirko Zamparelli (che sconterà l’ultima delle due giornate di squalifica rimediate contro la Boys Caserta). Si prospetta dunque una partita equilibrata e combattuta su ogni pallone, una partita dura da affrontare con la giusta carica. Carica che di certo non manca a Marco Maturo, centrocampista classe ’90 che si sta rivelando uno dei migliori acquisti della Sessana in questa prima parte di campionato. Alla vigilia del big match di sabato ci ha raccontato le sue emozioni, le sue aspettative e le sue dediche speciali.
Il post derby. La partita con il Cellole è stata davvero dura, ma alla fine quello che contava era vincere e regalare questa grossa soddisfazione alla società ma soprattutto ai tifosi che ci tenevano in maniera particolare. Ma il campionato è ancora molto lungo e non bisogna distrarsi un attimo; anche se sono consapevole che fin qui abbiamo fatto bene, so anche che il prosieguo del cammino sarà molto duro.
Idolo dei tifosi gialloblu. Sentire i tuoi tifosi che urlano a gran voce il tuo nome per incitarti è stata una soddisfazione pazzesca. Mi ha fatto davvero piacere, mi sono emozionato soprattutto perché sulla tribuna era presente anche mia mamma che non viene molto spesso a vedermi; è venuta proprio nella giornata giusta, la ringrazio di cuore ma ringrazio soprattutto i nostri splendidi tifosi che ci seguono ovunque e cantano per 90’ minuti senza sosta.
Sabato il Casagiove. Adesso ci aspetta subito un altro big match. Sabato a Casagiove sarà davvero difficile, perché loro sono molto forti in casa, non hanno ancora subito un gol tra le mura amiche; noi ce la metteremo tutta per fare bene cercando di ottenere il massimo dei punti, ma per fare ciò servirà una gara perfetta. Io sono fiducioso perché conosco la forza del nostro straordinario gruppo; siamo molto uniti, nel bene e nel male.
L’esperienza in maglia gialloblu. L’avventura a Sessa intrapresa quest’anno mi sta regalando tante soddisfazioni. Sono molto contento di come sta andando: il nostro team manager è una persona straordinaria, il mister lo conoscevo già e mi trovo benissimo con lui perché sceglie prima gli uomini e poi i calciatori. E’ in gran parte suo il merito di aver costruito questo gruppo fantastico. Da quando gioco a calcio ho incontrato pochissime società serie come la Sessana: la dirigenza, dal presidente Vrola al nostro magazziniere Enzo Sansone, è composta da persone squisite che non ci fanno mancare niente; dal primo giorno sono rimasto molto colpito dal loro modo di fare e spero di ripagarli a furia di grandi prestazioni in campo.
La dedica. Voglio dedicare ogni vittoria, ogni secondo in campo, ogni goccia di sudore alla persona più importante della mia vita, mio padre Michele che mi ha prematuramente lasciato lo scorso maggio. Credo che sabato sarebbe stato il padre più felice del mondo nel sentire il mio, il nostro cognome urlato dai nostri ultras. Anche se ora non c’è più lo sento sempre al mio fianco, è lui che mi da la forza di fare tutto. Poi voglio spendere un pensiero per la mia famiglia che mi sta sempre vicina e mi sostiene giorno dopo giorno… li ringrazio di cuore per quello che fanno. Che altro dire? FORZA SESSANA!!