Aprilia-Aversa Normanna sarà una gara particolare per l’allenatore dei laziali Pino Ferazzoli. Il tecnico ora biancoceleste nella stagione 2010/2011 guidò i granata ad un passo dai play-off. Ricorda ancora quel 2-2 dello stadio ‘Bisceglia’ contro l’Avellino: “Quella fu una delle nostre migliori gare del campionato, riuscimmo a mettere sotto l’Avellino di ben due gol. Poi però anche la sfortuna ci condannò a quel pareggio. Ma i play-off però non li abbiamo persi contro i lupi, che dimostrarono di essere di una categoria superiore, basti vedere che oggi stanno lottando per la Serie A, ma con i risultati negativi contro Milazzo e Pomezia che ci condannarono a giocare la partita della vita contro l’Avellino. Comunque non ho nessun rancore perchè quella ancora oggi è stata la migliore stagione dell’Aversa Normanna”. Non ha però il dente avvelenato nei confronti della dirigenza che a fine stagione preferì non confermarlo per affidarsi a Nicola Romaniello: “Onestamente non mi aspettavo questa decisione ma l’accettai. Con Spezzaferri e Cecere mi sono incontrato un’altra volta in occasione di una gara di Coppa Italia e con molto piacere li ho salutati. Anche loro furono “scossi” dai mancati play-off e quindi scelsero di trovare un nuovo allenatore. Penso comunque di aver fatto bene e di aver lasciato un bel ricordo all’Aversa”. Domenica poi c’è questo “derby” del cuore per mister Ferazzoli che è nato a Roma ma ha numerosi amici nella città di Aprilia. Per lui i biancocelesti sono stati quasi un ritorno a casa. La stagione fino ad oggi non è stata esaltante con 12 punti conquistati, uno solamente nelle ultime cinque gare, e una classifica che diventa preoccupante: “Stiamo soffrendo parecchio per gli infortuni ma vedendo la classifica ci rendiamo conto che è molto corta, basta una serie di vittorie per riportarti nuovamente in alto. Questo è uno dei campionato più competitivi che ci siano mai stati in Italia: mettere insieme squadre come Ischia, Casertana, Messina, Foggia, Cosenza, Sorrento ha spinto tutti i presidenti a fare squadre di alto livello solamente per tenere almeno testa. Avere le nove retrocessioni però non può fare bene al calcio. Bisognerà essere bravi a gennaio mettendo a segno degli acquisti che possano farti fare la differenza. Le somme bisognerà tirarle a marzo o forse ad aprile”. Ad Aprilia arriva un’Aversa Normanna con il morale a mille forte di tre vittorie consecutive: “Noi ce la giocheramo a viso aperto – conclude Ferazzoli – ma sappiamo che non sarà facile. Dal punto di vista atletico stiamo bene, anche sabato con il Teramo abbiamo disputato una buona partita ma squalifiche e infortuni ci stanno veramente colpendo in ogni giornata. Siamo fiduciosi ma sappiamo che i granata hanno un gruppo di categoria superiore e un allenatore che è riuscito a dare un gioco alla squadra. Noi però abbiamo solamente un obiettivo che è quello di vincere”.