Il derby d’alta quota va alla Sessana che regola di misura il Cellole al “Don Sossio Giordano” di Sessa Aurunca in una partita tutto sommato corretta, caratterizzata dai tanti cartellini sventolati dal signor Buo di Torre del Greco. Il mister gialloblu sceglie Sito per sostituire lo squalificato Zamparelli, confermando il 4-3-3 che tanto bene ha reso nelle ultime giornate. In avanti Ottaiano è preferito inizialmente a Marraffino e va a comporre il tridente d’attacco al fianco di Brancaccio e Barone Lumaga. In mediana confermatissimi Savarese, Maturo e Pergamo a fare da schermo alla linea difensiva che oltre a Sito vede Luigi Franco centrale con Emmanuele Franco a destra e Lo Prete a sinistra; tra i pali l’insostituibile Allocca. Per il Cellole Carmine Quintigliano schiera un 4-4-2 con Aliperti in porta al posto dello squalificato D’Auria; Sciorio, Calenzo, Iandico, e Lombardi in difesa; Vitale regista di centrocampo affiancato da Christian Quintigliano che ha il compito di interrompere le trame avversarie, sulle fasce Imparolato e Varone; in attacco confermatissimo il duo Mario Quintigliano e Mario Ruberto.
PRIMO TEMPO: La prima occasione del match è della Sessana dopo appena tre minuti di gioco: angolo di Barone Lumaga, Savarese sfiora di testa ma la sfera viene respinta con i pugni da Aliperti in uscita, sul pallone si avventa Pergamo che mette al centro uno splendido cross di sinistro con cui trova Brancaccio tutto solo al limite dell’area piccola; il numero dieci gialloblu elude il fuorigioco e prova a piazzarla di sinistro sbagliando la mira con la palla che termina alta sul fondo. Al 21’ è ancora Brancaccio a rendersi pericoloso con un sinistro da fuori area dopo un pregevole scambio stretto con Barone Lumaga, ma la traiettoria del pallone è di nuovo troppo alta finendo alta sulla traversa. I gialloblu provano a spingere sull’acceleratore e al 26’ protestano per un tocco sospetto di mano in area di rigore, l’arbitro lascia correre l’azione con la palla che resta pericolosamente in area per qualche secondo prima del tempestivo intervento di Aliperti che anticipa Ottaiano e sventa il pericolo. Tra il 30’ e il 35’ si registrano tre conclusioni degli aurunci che non creano però particolari grattacapi all’estremo difensore rossoblu: al 30’ è Savarese a provare la conclusione da fuori dopo uno scambio al limite con Maturo, ma il suo destro non inquadra la porta; al 32’ è Ottaiano a provare il sinistro a giro su punizione senza fortuna; poi tre minuti dopo Barone Lumaga impegna Aliperti con un destro a giro su punizione, ma il portiere cellolese si fa trovare pronto e blocca in presa bassa. La prima conclusione del Cellole la effettua il difensore centrale Calenzo che sale palla al piede fino ai 25 metri e prova il destro che finisce alla sinistra della porta difesa da Allocca (42’). Non succede nei due minuti di recupero concessi dall’arbitro che con il duplice fischio manda tutti negli spogliatoi a bere un tè caldo.
SECONDO TEMPO: La ripresa si apre subito con un episodio dubbio in area gialloblu: Mario Quintigliano si invola sulla sinistra, entra in area prova a saltare Luigi Franco e finisce a terra sull’intervento del centrale gialloblu; il Cellole reclama il rigore ma per il direttore di gara è simulazione e conseguente giallo che si va a sommare a quello già collezionato dal numero dieci rossoblu e lascia gli ospiti in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Forti proteste dei calciatori e della panchina rossoblu e partita che si innervosisce. Al 51’ Ruberto prova a scuotere i suoi con un destro di collo esterno che termina la sua corsa a pochi centimetri dal montante alla sinista di Allocca che sembrava comunque sulla traiettoria. Altra tegola per gli ospiti al 54’ quando Christian Quintigliano, già ammonito, entra in maniera dura a centrocampo su Maturo, oggi migliore in campo; l’arbitro non ha dubbi ad estrarre il secondo giallo che lascia i rossoblu in 9 contro 11. Nel Cellole è Ruberto l’ultimo ad arrendersi cercando il gol su punizione al minuto 58’ con un destro a giro sul primo palo che l’attento Allocca alza in angolo. Un minuto dopo lo scoccare dell’ora di gioco arriva il gol della Sessana: invenzione di Barone Lumaga al limite che con un tocco sotto libera Ottaiano in area di rigore, diagonale sinistro del numero nove gialloblu che, complice la leggera deviazione di Iandico, si infila in rete rompendo l’equilibrio iniziale (61’). Sulle ali dell’entusiasmo la Sessana prova a chiudere i conti al minuto 67’ con il neo entrato Marraffino che riceve palla da Barone Lumaga e prova il destro al volo, la sfera termina sul fondo. Al 72’ lo stesso Marraffino viene espulso, dopo soli sei minuti giocati, dal direttore di gara per una presunta gomitata in volo ai danni di Calenzo. Gli ospiti provano a reagire sull’asse Vitale-Ruberto: punizione da metà campo del centrocampista ad imbeccare l’estroso numero 9 rossoblu che con una mezza rovesciata prova a sorprendere l’estremo difensore della Sessana con la sfera che termina di un soffio al lato (79’). Al minuto 84 Vitale prova la conclusione velenosa dai 20 metri ma Allocca fa sua la palla in due tempi. Tre minuti dopo il neo entrato Maione prova a chiudere la partita su una veloce ripartenza: anticipa con la punta Aliperti in uscita ma non inquadra lo specchio della porta. Al quarto dei 5’ minuti di gioco concessi, l’arbitro allontana dal terreno di gioco anche Calenzo su segnalazione dell’assistente di destra per un contatto a gioco fermo in area con Luigi Franco. Non succede altro fino al fischio finale che decreta la vittoria dei gialloblu che, vista la contemporanea sconfitta del Casagiove a Nola, riconquistano la vetta della classifica alla vigilia dello scontro diretto di sabato prossimo proprio contro i giallorossi. Il tanto temuto (dal commissario) derby fila via senza nessun problema tra le due squadre e tra le tifoserie, con i supporters della Sessana che nonostante la “trasferta”obbligata sono accorsi in gran numero ad Orta di Atella per cantare ed incitare dal primo al novantesimo minuto la propria squadra. Un derby che si è svolto in maniera tranquilla con troppi inutili cartellini sventolati in campo e tanto fair-play e rispetto tra le due società prima e dopo la partita.
SESSANA – CELLOLE 1-0
SESSANA (4-3-3): Allocca; Franco E., Sito, Franco L., Lo Prete; Savarese, Maturo, Pergamo (77’ Di Raffaele); Barone Lumaga (71° Maione), Brancaccio, Ottaiano (66’ Marraffino).
In panchina: Cacace, Romano, D’Agostino, Follera.
Allenatore: Achille Tarantino
CELLOLE (4-4-2): Aliperti; Sciorio, Calenzo, Iandico, Lombardi; Imparolato (78’ Corvino), Vitale, Quintigliano C., Varone (75’ Vellucci); Ruberto, Quintigliano M.
In panchina: Verrengia, Zannini, Antinucci, Di Lorenzo, Di Tommaso.
Allenatore: Carmine Quintigliano.
A r b i t r o : Ettore Buo di Torre del Greco
Assistenti: Luca Antonio Pepe e Antonio Mauro Carrieri di Napoli
RETI: 61’ Ottaiano (SES)
NOTE. Ammoniti: Pergamo (SES); Aliperti, Iandico, Vitale, Imparolato, Corvino (CEL); Espulsi: 47’ Mario Quintigliano per doppia ammonizione, 55’ Christian Quintigliano per doppia ammonizione, 94’ Calenzo per comportamento non regolamentare (CEL); 74’ Marraffino (Aurunci) per comportamento non regolamentare. Angoli: 4-1 per la Sessana; Recupero: 2’ pt, 5’ st; Spettatori: 200 circa