Gladiator, Ricciardi scalda il derby: “Battere il Marcianise per iniziare la risalita”



Il direttore sportivo Guglielmo Ricciardi
Il direttore sportivo Guglielmo Ricciardi

Ieri pomeriggio è tornato a  lavoro il Gladiator. Dopo aver usufruito del turno di riposo, i neroazzurri si sono ritrovati al «Piccirillo» per iniziare a preparare il derby di Terra di Lavoro previsto per domenica pomeriggio contro il Marcianise. Da verificare le condizioni di Mazza e Di Leva che mister Di Somma conta di recuperare in tempo per la tredicesima giornata. La pausa forzata ha comunque permesso allo staff sanitario di recuperare qualche acciaccato in modo da presentarsi al cospetto della capolista nel miglior modo possibile. E proprio in vista della partita di domenica, c’è fiducia nell’ambiente per rivedere l’impianto sammaritano aperto al pubblico. Ne è convinto anche il direttore sportivo Guglielmo Ricciardi che spera di rivedere i tifosi allo stadio: «Per quanto ne sappiamo il «Piccirillo» è agibile. Lo era già in occasione della gara con il Taranto, ma era già stata emessa l’ordinanza delle porte chiuse e burocraticamente non si è riusciti a risolvere in tempi brevi. I lavori per l’adeguamento alla sicurezza sono stati eseguiti. I settori non interessati ai lavori sono a norma ed eventualmente disponibili ad essere occupati dagli spettatori. Mi auguro fermamente che tutto vada nel verso giusto e domenica potrebbe iniziare per noi un nuovo campionato. Nelle sconfitte interne subite ha influito molto l’assenza dei nostri sostenitori. E’ giunto il momento di invertire la rotta». Per quanto riguarda invece l’aspetto tecnico, secondo il ds la pausa forzata è arrivata al momento opportuno: «Almeno abbiamo interrotto la serie di sconfitte. Attraversiamo un periodo piuttosto delicato viste le tante indisponibilità. Tra squalifiche e infortuni il nostro allenatore non ha mai potuto contare sull’intera rosa. Questo è il più grande rammarico perchè con tutti i calciatori a disposizione avremmo potuto occupare una posizione diversa in classifica. L’obiettivo non sarebbe cambiato, sia chiaro, le difficoltà ci sarebbe state ugualmente, ma qualche punto in più sarebbe arrivato. Ormai le cose sono andate così e dobbiamo lavorare per recuperare il terreno perduto. Domenica affronteremo la prima della classe che oltre ad essere ben allenata e avere un organico molto competitivo, può contare su un preparatore atletico come Filippo Capasso che è uno dei migliori in assoluto. Ci attende un compito difficile, ma dobbiamo assolutamente cambiare marcia. E’ una sfida che vogliamo vincere a tutti i costi».




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