Dopo un avvio di stagione difficile, con un problema fisico che lo ha rallentato tanto, Mario Brancaccio è tornato ad essere protagonista nella vittoria casalinga di sabato contro il Cimitile. Non solo la doppietta che ha deciso il match al pari della rete di Ottaiano… il numero 10 gialloblu è stato autore di una prova convincente dove ha lasciato vedere a sprazzi la sua classe, disegnando calcio con suo sinistro sopraffino (da menzionare lo splendido esterno sinistro con cui ha liberato Barone Lumaga solo davanti al portiere avversario). Poi quando c’è stato bisogno di mettere da parte il fioretto per sfoderare la spada, non si è tirato indietro battagliando in maniera maschia con il difensore avversario Zuppino (alla fine espulso per doppia ammonizione dopo i reiterati falli compiuti ai suoi danni).
Il momento difficile sembra alle spalle. Ora i problemi fisici stanno andando via e, di conseguenza, sta migliorando il suo stato di forma: “Il mio inizio di campionato non è stato facile, perché subito dopo il ritiro ho avuto un contrasto di gioco in allenamento che mi ha causato un versamento al ginocchio. Questo episodio ha rallentato la mia forma fisica e non ho avuto modo di giocare con continuità. Ora che il versamento sta andando via mi alleno meglio, con più serenità e giocando di più migliora anche la mia forma fisica”.
La dedica. L’attaccante napoletano non si può esimere dal dedicare le sue prime reti in maglia gialloblu a due persone speciali: “Per i gol di sabato ho una dedica speciale: nel pancino di mia moglie sta crescendo mia figlia, Benedetta, la doppietta è tutta per loro. Mentre voglio dedicare la vittoria e la prestazione alla società ed alla squadra, i miei compagni sono tutti grandi uomini, ragazzi fantastici. Mentre la società ci sta mettendo nelle condizioni di lavorare al meglio, cercando di farci sentire sempre il loro appoggio non facendoci mancare nulla. Infine un pensiero particolare va al mio amico Bernardo Caterino che ha subìto un grave infortunio che lo terrà fuori dai campi per un po’; il mio augurio è di vederlo al più presto sul terreno di gioco, ovvero nel posto dove si sente più a suo agio e dove stava dimostrando a tutti il suo immenso valore. E’ un ragazzo fantastico, merita molto più di una dedica… gli sono vicino con il cuore”.
Il “falso nueve”. Proprio l’infortunio di Caterino ha spinto mister Tarantino a cambiare la posizione in campo di Brancaccio, che ora agisce da ‘finta’ prima punta sullo stile del Barcelona di Pep Guardiola: “Mi piace giocare a calcio, il ruolo è poco importante, anche se negli ultimi tempi sto facendo la ‘finta’ prima punta, come dicono in altre categorie… il ‘falso nueve’. L’ho fatto sabato, mi piace e mi trovo bene. Penso solo a dare il massimo in campo”.
Uno sguardo al futuro. Sabato ci sarà la sfida contro la Boys Caserta, poi un trittico di partita fondamentali (Cellole, Casagiove e Ortese) che delineeranno il primo importante identikit della Sessana: “Intanto pensiamo alla Boys Caserta, non sarà facile tornare a vincere in trasferta; come sempre troveremo una squadra pronta a darci battaglia per portarci via punti importanti, ma noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e vogliamo tornare a vincere fuori casa. Poi ci sarà un trittico di partite che ci diranno a cosa può ambire veramente questa Sessana. Ma ripeto, sabato c’è la Boys Caserta pensiamo prima a loro, è necessario pensare ad una gara per volta e soprattutto lavorare senza sottovalutare nessuno; proseguendo su questa strada potranno arrivare anche i risultati”.