Settimana di grande lavoro in casa Corpora Gricignano: sessioni tattiche e tecniche si alternano per massimizzare lo stato di forma della squadra, attesa da tre probanti impegni contro il Soverato, il primo valido per la terza giornata di campionato e gli altri due validi per la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia.
La difficile trasferta in terra calabrese (fischio d’inizio domenica 3 novembre ore 18,00) ci viene presentata da Ylenia Vanni, centrale neo-arrivata dal Potenza, per tre stagioni (dal 2008 al 2011) in forza proprio al Soverato.
Ylenia, dopo la trasferta di Pavia è arrivato un stop, che ti ha costretto a guardare da lontano la gara delle tue compagne contro Monza. Come stai?
Meglio, decisamente meglio. Non sarà facile ma sto lavorando duramente per essere in campo domenica e tutto lo staff mi sta dando una grande mano.
Due partite perse finora per la Corpora, che ha pagato caro il battesimo nell’olimpo della serie A. Due gare però diverse tra loro: come le hai lette?
Si è trattato di due match uguali nel risultato ma molto diversi per come questo risultato è venuto. Mentre contro Monza non ci sono grandi rimpianti, vista la forza delle avversarie, quella di Pavia è stata una partita che abbiamo giocato alla pari per grandi tratti, venendo meno nei finali di set. Contro le brianzole invece ci siamo davvero scontrate con una corazzata che in questo momento è su un altro gradino rispetto a noi.
Fughiamo subito i dubbi di eventuali tifosi scettici: questa squadra può stare in questa categoria e potrà dire la sua nelle prossime settimane?
Ma certamente. E’ un gruppo validissimo, si tratta solo di attendere maggiore affiatamento, essendo tutte nuove, e cominceremo a divertirci noi e a divertire i tifosi di Gricignano. Stiamo lavorando bene e con enorme scrupolo su tutti i dettagli, i risultati non tarderanno.
Si riparte da Soverato, squadra che sarà affrontata tre volte in venti giorni. Conosci benissimo l’ambiente: che partita sarà?
Una partita infiammata da un ambiente molto caldo, che rende quel palazzetto difficilissimo da espugnare. Ci troveremo di fronte a sette avversari, sei in campo e uno sugli spalti, ma la cosa non ci spaventa. Ce la possiamo giocare alla pari e affronteremo la gara con questa mentalità.