Clemente Russo da sogno, è campione del Mondo dei massimi per la seconda volta



Clemente Russo, durante il match contro Tishenko
Clemente Russo, durante il match contro Tishchenko

Marcianise torna sul tetto del Mondo della noble art. Clemente Russo, si laurea campione iridato ad Almaty (Kazakistan) nella categoria regina del pugilato dilettanti: i pesi massimi (91kg). Tatanka ha battuto in 2 dei 3 round il russo Evgeny Tishchenko (3-0 nel giudizio della giuria 29:28, 29:28, 29:28) al termine di un incontro gestito bene e con grande sportività, prendendosi così la rivincita dopo il match di San Pietroburgo del 2012, quando l’atleta della federazione Russa veniva dalla categoria WSB. Russo sale, così, sul primo gradino del podio ancora una volta dopo i mondiali di Chicago nel 2007 proprio nell’edizione ‘rivoluzionaria’ per l’assenza dei caschetti protettivi, nell’intento di limare la distanza tra professionisti e dilettanti. Quella del boxeur marcianisano, soprannominato ‘The White Hope’ da Don King, è una medaglia importantissima (la quinta della sua carriera nelle varie rassegne internazionali) sia per il movimento azzurro guidato dal ct Bergamasco, che torna a casa dalla steppa anche con due bronzi per Valentino e Cammarelle, ma per tutta l’Europa Occidentale, in quanto unico dei paesi UE a cogliere il metallo più prezioso. Dopo l’argento olimpico a Londra 2012, ancora una volta Clemente Russo, 31 anni, si conferma uno degli atleti campani ed italiani più prolifici e vincenti degli ultimi anni. Grande soddisfazione a Marcianise dove il pugile è cresciuto e anche al gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre.




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