Partita tiratissima quella disputata al Palailario tra Cedri e Nola, due squadre con stesse caratteristiche ed aspettative in questo articolato campionato. Partenza bruciante degli ospiti che in cinque minuti mettono giù un secco 17 a 0 che ammutolisce il pubblico locale. Un gioco sciolto ed efficace al quale il quintetto locale non riesce a trovare argine. Coach Falcombello cerca di raccogliere le idee e mette giù un paio di cambi che hanno permesso alla sua squadra di quadrare meglio la situazione e riportare il gap a livelli più sostenibili. Infatti per la fine del primo quarto il danno viene ridotto a sole otto lunghezze di scarto (21 a 13). Nel secondo quarto si assiste ad una partita più equilibrata con un leggero recupero dei padroni di casa, spinti da un ottimo Donaddio autore di canestri da sotto e un paio di triple che riescono a fronteggiare le realizzazioni dei due cecchini del Nola, Esposito e Napolitano. In questo quarto esce fuori di autorità un rinato Santoro il quale, con la consueta vivacità e velocità, mette scompiglio nel gioco degli ospiti, costretti a faticare non poco per costruire il proprio gioco. Verso la fine del tempo si verifica una spiacevole situazione in campo con reazione del giocatore nolano Izzo contro alcuni sannicolesi rei, a suo dire, di offese dirette. Gli arbitri a fatica e a suon di falli tecnici riescono a sedare la rissa e si va a riposo lungo con gli ospiti ancora in vantaggio di cinque punti (35 a 30). Dopo la pausa le squadre ritornano ancora più velleitarie in campo. Donaddio, spina nel fianco della difesa ospite, è sottoposto ad una serie di marcature strettissime ed a tratti fallose tanto è che paga lo scotto uscendo malconcio da un fallo abbastanza pesante di un avversario ed esce prematuramente di scena per una seria botta al ginocchio. Ma i Cedri, pur privi del principale marcatore (best scorer della gara con 21 punti giocando solo metà partita) hanno ancora idee chiare ed atleti in buona forma e la partita scorre via con una sostanziale parità che fa finire il tempo con un risicato vantaggio degli ospiti sui locali (49 a 46). Il quarto tempo è quello decisivo. Coach Tufano chiede ai suoi marcature alte nel tentativo di tenere saldo il vantaggio ed intimorire gli avversari. Risponde la squadra di casa con i due play Santoro e Tardi messi in campo in contemporanea da Falcombello. La loro velocità e professionalità rendono inattivo il piano dei nolani e il gioco prosegue con azioni e capovolgimenti di fronte da ambo le squadre. Un fallo fischiato al CAP Nola fa saltare i nervi all’allenatore ospite che chiude la sua partita prima del tempo, viene espulso per eccessive proteste e lascia la guida al suo vice. La partita diventa nervosa ed i falli si ripetono con maggior frequenza tanto è che il duo arbitrale deve più volte fischiare per cercare di gestire al meglio la partita ed evitare che la stessa sfugga loro di mano. I Cedri allungano di sette lunghezze e riescono nel finale a tenere a bada gli avversari che tentano in tutti i modi di recuperare, con difesa arcigna e falli sistematici che causano però solo l’uscita prematura per cinque falli di Napolitano, uno dei migliori dei nolani, senza però sortire l’effetto desiderato. Alla sirena il tabellone segna 69 a 60 a favore dei padroni di casa.
Partita giocata con elevato agonismo da ambo le squadre. Tra i migliori in campo per i Cedri troviamo il solito Donaddio, un monumentale Santoro autore di 14 punti (due triple al suo attivo in un momento topico della gara) coadiuvato dal compagno Tardi nella costruzione del gioco ed in molti casi nella realizzazione. Ottima prestazione di Della Peruta e di De Lucia in fase di realizzazione e di recupero sotto canestro. Polveri bagnate per il pivot Cipriano autore di solo quattro punti. Per i nolani, un grande Napolitano (13 punti) ed un precisissimo Esposito (18 punti) non sono stati sufficienti per portare la propria squadra alla vittoria. Buona partita anche per il play Alfano, velocissimo e preciso come il diretto avversario Santoro, autore di due triple e di un duello con il diretto competitor sempre improntato sulla massima correttezza e professionalità.