“Si salvi chi può”: direbbero in molti alla vigilia di un match dalle molteplici difficoltà, qual è quello che affronterà il Gladiator domani pomeriggio alle 15 in un “Mario Piccirillo” ancora privo del sostegno del proprio pubblico. Dopo aver affrontato la Turris all’esordio in campionato, la compagine neroazzurra trova sulla sua strada una nuova pretendente al salto di categoria. E’ il Matera del coriaceo presidente Saverio Columella che, dopo aver sperperato tanti soldi nella scorsa stagione racimolando un misero terzo posto, quest’anno ci riprova, confidando nel fatto che non è presente in calendario l’armata Ischia. Dell’organico della stagione precedente è rimasto solo qualche atleta, per il resto la dirigenza lucana ha voluto dare un taglio con il passato e ripartire da giocatori che hanno voglia di riportare il Matera nel calcio professionistico. In primis la guida tecnica è stata affidata a Vincenzo Cosco, già battezzato “special sassi” per il suo modo di interpretare il ruolo in maniera simile allo “special one” Josè Mourinho.
Nomi da capogiro. Impressionante è il parco attaccanti del roster lucano. Il navigato ma sempre efficace Rosario Majella è la chioccia di un manipolo di atleti che segna con continuità da qualche anno nella categoria Interregionale. L’ex attaccante di Varese, Avellino, Casertana, Savoia e Campobasso, è l’unico ex del match, in quanto militò nel Gladiator nella seconda parte dell’anno di grazia 2002-3003, ultima annata di apparizione nel mondo del professionismo per gli Audaci, con cui segnò 3 goal in 11 presenze. Al suo fianco sono stati ingaggiati l’esterno francese Ousmane Sy, che in Italia non è mai sceso sotto la C1 con le esperienze di Perugia, Andria Bat, Reggina in serie B, Taranto, Benevento e Treviso. Quest’ultimo non è un atleta che segna goal a raffica, caratteristica invece inerente due dei calciatori che la scorsa stagione hanno lottato per vincere la palma di vice cannoniere del Girone H di Serie D, dietro Giuseppe Giglio del Foggia, e che il buon Columella ha deciso di portare alla sua corte. Si tratta di Antonio Letizia e Gennaro Sorrentino, messisi in evidenza con le maglie di Puteolana Internapoli e Battipagliese con i quali hanno realizzato rispettivamente 18 e 15 sigilli. Il primo dei due, Antonio Letizia, non scenderà in campo al “Piccirillo” per un infortunio al quinto metatarso.
Conferme e non. Non mancherà invece uno dei pochi sopravvissuti della diaspora estiva, Francesco Di Gennaro, che è stato confermato al pari di Ciano, Todino ed Oliveira (ex Cittadella e Vicenza in B e Padova in C1). Protagonista della cavalcata vincente del Gallipoli dalla C1 alla B ed autore di diverse reti nella terza categoria italiana tra Virtus Lanciano, Lucchese, Hellas Verona e Barletta, Di Gennaro è rimasto per portare il Matera in Lega Pro, cercando di migliorare le 10 marcature della scorsa stagione. Non sono da meno poi le altre due bocche di fuoco, Fabio Lauria e Domenico Girardi che provengono da anni ed anni di Prima Divisione della Lega Pro (con Arezzo in B, Martina Franca, Reggiana e Lumezzane il primo, mentre Hellas Verona, Taranto, Foligno e Modena in B per il secondo). Tutti quelli menzionati sono attaccanti che farebbero la felicità di qualsiasi squadra, ne basterebbe uno al Gladiator per risolvere i propri problemi di un reparto offensivo che segna pochissimo e che fino ad ora ha visto un solo componente andare in goal, Paolo Mazza contro il Brindisi.
I colossi della difesa e del centrocampo. Rovistando i vari curriculum degli altri componenti della rosa, ci si imbatte nel difensore argentino Mariano Antonio Fernandez che ha girovagato il mondo tra Argentina, Austria, Portogallo, Spagna, Messico e Romania con cui ha giocato nelle massime categorie del professionismo con Lanus, Belgrano, Sturm Graz, Beira Mar, Murcia, Nueva Chicago e Dinamo Bucarest, prima di fermarsi in Italia in cui ha giocato sempre in Lega Pro con Cisco Roma, Sorrento, Cosenza, Siracusa e l’anno scorso Paganese. Al suo fianco nella retroguardia ci sono Vincenzo Migliaccio, ex Taranto, Teramo, Giugliano, Barletta ed Andria Bat, e Simone Calori, reduce dalle esperienze in B con Mantova e Vicenza, ed in C1 con Perugia, Taranto, Pisa e Sangiovannese. C’è anche un ex Real Marcianise come Gaetano Iannini nel centrocampo che è reso fortissimo dall’ex Treviso, Arezzo e Foggia Fabio Roselli (debuttante in Serie A col Treviso) e l’ex Lecce, Sambenedettese e Taranto Davide Giorgino. Senza dimenticare poi gli under che sono provenienti dalle Primavere di società professionistiche come Lazio, Roma e Lecce. Però va detto che i nomi non producono sempre vittorie ed infatti il Matera è al secondo posto in campionato dietro la sorpresa Progreditur Marcianise. Solo il campo è l’arbitro che giudicherà chi sarà più forte nel rettangolo di gioco. Questo è il bello del calcio.