Clima primaverile, pubblico delle grandi occasioni, aria tesa di derby, fanno da cornice ad un match che non concede sbadiglio alcuno. Una gara maschia e “tosta” entro i limiti della correttezza , purtroppo turbata da episodi scaturiti da sviste arbitrali .
Si parte: calcio di inizio, neanche il tempo di studiare la prima mossa avversaria e i capuani commettono la prima ingenuità, lasciando sulla sinistra difensiva, il bomber Busino che a tu per tu con l’estremo difensore non si lascia sfuggire l’occasione di esultare. Un goal subito così a freddo avrebbe smontato gli equilibri tattici , ma il Casilinum in me che non si dica riacciuffa il pari con un diagonale che penetra sotto il ventre di Palladino.
Tutto da rifare per i padroni di casa che gestiscono palla e tentano invano di violare la porta capuana, ma sulla loro strada trovano una buona difesa pronta a smanacciare ; capovolgimenti di fronte del Casilinum che esaltano i riflessi di Palladino dando il là al suo show della giornata.
Batti e ribatti in difesa e palla rinviata in avanti dal Casagiove, incursione sulla destra e nel tentativo di cross, fallo capuano chiaramente fuori area, che la “giacchetta nera” vede rigore. Inutili le proteste capuane. Palla sul dischetto e Busino da grande opportunista mette il risultato sul 2-1 spiazzando il portiere.
Si va al riposo con un pubblico in visibilio che commenta ironicamente le decisioni arbitrarie fin’ora adottate.
Di nuovo in campo e il Casilinum prova ad affondare i colpi per ripristinare il punteggio, ma oggi un immenso Palladino è pronto a dire di no a tutti . Tiri al volo, ravvicinati, diagonali, deviazioni repentine, le prende tutte; il Casagiove però non approfitta della propria “saracinesca” e non chiude il match. Subisce le iniziative capuane dando impressione di aver terminato le proprie riserve di ossigeno. Padroni del terreno di gioco sono i giallorossi, ma la fortuna non è dalla loro parte. Almeno in 10 occasioni le loro chance si frantumano sul muro Palladino e solo nei minuti di recupero, quando il Capua adotta il portiere volante, BUSINO la mette dentro per la terza volta . E non è finita, incursione offensiva capuana, palla persa e Madonna chiude il match portando il risultato sul 4-1.
Pochi secondi e l’arbitro fischia la fine delle ostilità tra le polemiche del Casilinum, che , pur ammettendo la buona prestazione della compagine casagiovese, non accetta le diverse indecisioni , in particolar modo il calcio di rigore fischiato sul punteggio di 1-1, che avrebbe loro steso le gambe.
Giuseppe Melone