Ci siamo. Due giorni al debutto di una squadra femminile della provincia di Caserta in serie A. Un momento storico per la pallavolo provinciale e altrettanto storico per la giovane parabola della Corpora Gricignano, che in poco più di un lustro è salita dalla dimensione locale della D all’Olimpo del volley nazionale della A.
Uno degli artefici di questa mitica impresa sportiva, addirittura leggendaria se si pensa alle dimensioni di Gricignano, che oggi ribolle di passione per la sua squadra, è l’head coach storico della Corpora, in panchina sin dalla fondazione del club. Della Volpe traccia il quadro della situazione a poche ore dall’anticipo che aprirà la stagione, sabato 19 ottobre ore 20,30 sul rettangolo della Riso Scotti Pavia.
Coach, finalmente si comincia. Un pre-campionato lungo un mese e mezzo fatto di lavoro, sacrifici, attese. Quali sentimenti hanno dominato nello spogliatoio durante questo percorso di avvicinamento?
Lavoro, sacrifici e attese si sono equivalsi durante queste settimane. Con la serie A è cambiato tutto nell’organizzazione del club, degli allenamenti, nel rapporto dello staff tecnico con le atlete e nelle metodologie. L’impegno è stato massimale da parte mia e del mio staff, e finalmente si comincia.
Si comincia a Pavia, squadra in serie A praticamente da un decennio. Che partita sarà?
Una partita durissima, ovviamente. Il calendario ci ha riservato un vero e proprio battesimo di fuoco, con Pavia, Monza e San Casciano in sequenza, tre delle pretendenti ai piani alti della classifica. In più avremo tre trasferte nelle prime quattro. Il destino ha voluto che ci misurassimo subito con la parte più dura di questa nuova esperienza: abbiamo lavorato per farci trovare pronti.
Allarghiamo lo sguardo verso il campionato: quali sono le ambizioni della Corpora in questa A2 2013/2014?
L’ambizione più grande è onorare la responsabilità che ci comporta stare in serie A. Da sabato in poi, in giro per l’Italia, rappresenteremo non solo noi stessi, ma il nostro territorio, che ha investito su di noi, il movimento pallavolistico provinciale e anche quello regionale. Siamo orgogliosi di essere gli alfieri, con Sala Consilina, della pallavolo campana, e questo dovrà caricarci per una stagione la cui parola d’ordine è: crescere. Crescere per assestarci in questa nuova dimensione.
Parco atlete totalmente rinnovato, la cui continuità con lo scorso anno è rappresentata da Elena Drozina, il capitano. Che gruppo ha allenato Luciano Della Volpe in questo mese e mezzo?
Un bel gruppo, che si è rivelato affine a come lo avevamo pensato: un giusto mix fra forza ed esplosività giovanile ed esperienze già importanti accumulate da tutte le ragazze. Pian piano tutte le ragazze si sono allineate alle nostre metodologie, alla nostra filosofia, e oggi siamo compatti e marciamo sullo stesso binario. Quando ci incontriamo, in palestra, sappiamo già cosa fare e l’affiatamento cresce. Sono contento di questo.
Ultima domanda, un po’ personale: l’allenatore Della Volpe è emozionato per la prima panchina da head coach in serie A?
Indubbiamente sì. Però da ex giocatore, nella pallavolo da molti anni, so già che tutta la tensione e l’emozione svanirà al primo fischio dell’arbitro. Da quel momento in poi, e per tutta la partita, esisterà solo il campo e tutto quello che accadrà sarà sempre e solo pallavolo, il mio mondo.