«Probabile che dopo la partita di domenica contro Venezia nella mente di tanti tifosi siano rimaste solo le tante schiacciate, i tanti tiri da tre punti o quello che in generale abbiamo fatto in attacco, ma credo che la cosa più importante e di valore l’abbiamo fatta nella nostra metà campo». Parte subito mettendo le cose in chiaro Jeff Brooks nella sua conferenza stampa settimanale dove con l’ex Cantù è stata passata al vaglio la partita contro i lagunari e non solo. Una partita che ha dimostrato come la Juve ha tra le sue corde la possibilità di incarnare nella maniera migliore possibile il detto che gli attacchi vendono i biglietti e le difese vincono le partite. Un detto che domenica scorsa ha portato i colori bianconeri sulla bocca di tutti con quello che da tanti è stato definito il primo upset della stagione casertana. Un upset che forse non tanti si aspettavano, ma non lo dite certo a Jeff Brooks che invece si è mostrato molto sicuro di quello che è stato fatto al Palamaggiò nemmeno qualche giorno fa: «La nostra vittoria una sorpresa? Non sono dello stesso parere. Non dico che ero sicuro al 100% della vittoria, ma non c’era alcun dubbio che in casa nostra potessimo fare una partita come quella che abbiamo fatto contro la Reyer. Siamo una squadra giovane, che corre, difende e che può mettere in difficoltà chiunque, specialmente se giochiamo sul nostro campo dove conosciamo bene i nostri canestri. Quando giochiamo in casa, poi, abbiamo il vantaggio di scendere in campo davanti ai nostri tifosi e quindi di sfruttare l’atmosfera che i tifosi riescono a creare domenica dopo domenica. Riprendendo il discorso precedente, invece – ha continuato lo stesso Brooks – la nostra miglior cosa è stata la difesa. Abbiamo aggredito i nostri avversari per tutti i quaranta minuti e questo li ha messi in grande difficoltà. Ci siamo aiutati in tutte le azioni, ci abbiamo messo il fisico e la fame di chi voleva iniziare nel miglior modo possibile».
Brooks ha le idee chiare: «Sapevamo di poter giocare una partita del genere»
Ora provando a trasportare quanto avete fatto con Venezia avanti nel tempo e pensando a Pesaro, cosa ti aspetti?
«Sono molto curioso ed eccitato di vedere come la vittoria contro una buona squadra come Venezia, possa giovarci non solo nella settimana di allenamento che precede questa trasferta, ma soprattutto di come questa squadra appunto possa reagire lontano da casa dove noi sappiamo senza dubbi di poter essere quelli che abbiamo dimostrato».
Se dovessi puntare un euro, quindi, lo punteresti ancora sulla difesa?
«Assolutamente si. Anche perché affronteremo una squadra che torna a casa e quindi giocherà davanti al proprio pubblico ed avrà una spinta in più. Entrambe, però, abbiamo voglia di dimostrare di poter essere in una serie continuativa, la squadra ammirata nella settimana precedente».
In tanti, però, hanno detto che la Juve ha vinto perché Venezia ha giocato male, cosi come Pesaro ha vinto perché a sua volta Avellino non ha mostrato il suo meglio. Cosa ne pensi?
«Non ero ad Avellino e non ho visto nemmeno la partita, quindi non posso giudicare fino in fondo, ma ho dato un’occhiata alle statistiche e la prima impressione che mi hanno dato è che sia stata una partita dove ambio le squadre hanno giocato un buon basket con numeri normale e alla fine l’ha spuntata Pesaro che ha segnato 88 punti. Per quanto ci riguarda, invece, non sono assolutamente d’accordo. Abbiamo vinto perché Venezia ha giocato male, ma siamo stati noi a costringerli a giocare male e fuori ritmo. Li abbiamo costretti a prendere delle decisioni affrettate e senza costrutto e tutto, come dicevo in precedenza, per merito della nostra difesa».
Guardando alla tua partita contro Venezia, sicuramente ti aspetterai un qualcosa di diverso…
«Purtroppo ho dovuto guardare dalla panchina i miei compagni per troppo tempo per colpa di qualche fallo di troppo, ma sono sempre riuscito a rimanere concentrato sulla sfida senza mai perdere di vista l’obiettivo principale, che era quello di aiutare la squadra. Di sicuro non prenderò tecnico per aver parlato con gli arbitri. Ora so che non si può fare e starò molto più attento». Infine la Pasta Reggia Caserta comunica che ha deciso di prorogare la campagna abbonamenti fino alla vigilia della prossima gara interna in programma al Palamaggiò tra due settimane contro l’EA7 Armani Milano. Le tessere per tutti gli ordini di posto potranno essere acquistate presso l’apposito ufficio del Palamaggiò tutti i giorni feriali dalle ore 16.00 alle ore 20.00 (sabato ore 9.30-12.00) a partire da mercoledì 16 e fino a sabato 26 ottobre.