L’Hermes Casagiove dice addio alla Coppa Italia nell’acquitrino di Cicciano



Le due compagini sotto la pioggia a Cicciano (foto Domenico Vastante)
Le due compagini sotto la pioggia a Cicciano (foto Domenico Vastante)

L’Hermes Casagiove viene eliminata dalla Coppa Italia nell’acquitrino di Cicciano. Nel ritorno dei sedicesimi di finale, i giallorossi di Michele Corsale soccombono, con il punteggio di 3-1, al cospetto del Cicciano che si qualifica agli ottavi di finale. Toscano&soci hanno messo paura ai padroni di casa ma, purtroppo, non sono riusciti a difendere la vittoria per 1-0 dell’andata. Archiviato il discorso Coppa, ora l’Hermes si rituffa in campionato: prossimo avversario è l’Ortese, nel primo vero big match della stagione.

PRIMO TEMPO: L’allenatore Vincenzo Casaccio ritiene la Coppa Italia come un’ottima vetrina per quegli atleti che hanno racimolato un minutaggio minore in campionato ed infatti della squadra scesa in campo contro il Summa Rionale Trieste è presente il solo Scalera. Più di qualche calciatore ha l’opportunità di mettersi in mostra, a tre giorni dal big match del 6° turno del Girone A di Promozione contro l’Ortese. E nei primi minuti i casagiovesi entrano in campo con la giusta determinazione. La retroguardia ciccianese non è strutturata come si deve e Toscano riesce ad imbucarsi in totale libertà. Nei primi venti minuti le conclusioni che ne conseguono, da ambo le parti, però giungono solo da fuori area. Apre Toscano che non inquadra lo specchio della porta (7’), replica Marano con una conclusione che Di Bernardo para facile (9’). Ancora Toscano si rende pericoloso al 12’, quando si accentra e conclude in diagonale: Gaglione si distende in tuffo sui piedi di Motta che è pronto ad avventarsi in tap-in ma l’arbitro ferma il gioco per la posizione di off-side dell’esterno giallorosso. Ci prova sempre da fuori Di Meo; Di Bernardo blocca in due tempi (14’). La preparazione tattica della gara è giusta da parte di Vincenzo Casaccio, ma a cambiare la carte in tavola è un episodio sospetto, ritenuto dall’arbitro motivo per assegnare il penalty al Cicciano. Sugli sviluppi della punizione di Marano, miracolo di Di Bernardo sul colpo di testa ravvicinato di Capuozzo; Di Meo è pronto a ribattere in rete ma, secondo l’arbitro, viene ostacolato fallosamente da un difensore ospite. Il signor Arena indica il punto di battuta del penalty, su cui si porta Di Meo che concretizza il vantaggio locale (27’). La replica dell’Hermes giunge tre minuti dopo con il passaggio filtrante di Vincenzo Santonastaso per Brustia: Gaglione devia in corner (30’). Il goal apre le danze di un finale di primo tempo che si rivela gradevole per lo spettacolo. Un nuovo episodio sfortunato danneggia l’Hermes Casagiove che capitola nuovamente al 42’. L’arbitro non fischia un fallo subito da Ventrone a centrocampo, l’azione continua e Di Meo scaraventa la palla in area di rigore: Schiavone si fa rubare palla da Sgambati che tira, Di Bernardo non da forza nella respinta a terra e la palla è facile preda di Apicella che in tap-in sigla il raddoppio. Lezione sin troppo dura per la truppa giallorossa di Enzo Casaccio che si rimette in carreggiata a pochi istanti dal termine della prima frazione. Imbucata in area di rigore di Clemente Santonastaso per Schiavone, passaggio rasoterra al centro per Toscano che, sul secondo palo, scarica la palla in rete. Quarto sigillo tra campionato e Coppa Italia per la saetta casertana che ha una valenza importante in chiave qualificazione (considerando l’1-0 dell’andata, il 2-1 premia i giallorossi).



SECONDO TEMPO: Al ritorno dagli spogliatoi, il ritmo cala vertiginosamente per effetto dell’Hermes Casagiove che addormenta il match, difendendosi con astuzia e non cedendo alle provocazioni dei padroni di casa. Al 51’inatteso regalo Toscano si vede pervenire sui piedi il rilancio dal fondo di Gaglione e conclude a botta sicura: Gaglione è reattivo e si fa perdonare dell’errore precedente. A sorpresa una fitta pioggia inizia ad imperversare su Cicciano e rende il terreno di gioco poco più di un acquitrino. Al 69’ bolide dal limite dell’area di Sgambati che Di Bernardo smanaccia in angolo. Sul corner susseguente battuto da Barbati, Apicella anticipa tutti sul primo palo e di testa buca la rete, fissando il punteggio sul 3-1 e regalando momentaneamente la qualificazione al Cicciano. L’azione si ripete al 75’, ma questa volta Apicella sbatte la palla oltre la traversa. L’Hermes non molla ed ha a disposizione due occasioni per accedere al turno successivo di Coppa Italia. A dieci minuti dalla fine Brustia si aggiudica il contrasto con Squitieri e lambisce il palo (80’). Sul gong è invece Dell’Aquila a sfiorare il goal-qualificazione con una magistrale traiettoria a giro, indirizzata sul secondo palo, che Gaglione salva miracolosamente (90’). L’Hermes Casagiove non è fortunata e non riesce a superare il turno.  

CICCIANO: Gaglione, Visone, Biancardi, Marano (46’ Tedesco), Squitieri, De Riggi Giuseppe, Barbati, Sgambati (86’ D’Avanzo), Apicella, Di Meo, Capuozzo (75’ Salemme). In panchina: De Riggi Pietro, Ricciardi, Albertini, Gallo. Allenatore: Angelantonio Galluccio

HERMES CASAGIOVE: Di Bernardo, Bosi, Dell’Aquila, Schiavone, Santonastaso Clemente, Scalera, Motta (75’ Zimbardi), Santonastaso Vincenzo, Toscano, Ventrone (46’ Izzo), Brustia (86’ Di Gioia). In panchina: Merola, Celestino, Iannitti, Monaco. Allenatore: Vincenzo Casaccio

RETE: Di Meo 28’ su rig. (C), Apicella 42’ (C), Toscano 46’ pt (HC), Apicella 70’ (C)

ARBITRO: Alberto Ruben Arena della sezione di Torre del Greco (assistenti: Giuseppe Palomba di Torre del Greco ed Aniello Bagnati di Ercolano)

 

NOTE: Ammoniti: Biancardi, Di Meo, Squitieri (C); Santonastaso Vincenzo (HC). Espulso: Tedesco al 79’ per doppia ammonizione. Angoli: 7-1 per il Cicciano. Recupero: 1 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 120 circa

DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE


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