Il Gladiator si aggiudica il secondo scontro salvezza consecutiva e si tiene a debita distanza dalla zona retrocessione. Se si considera che la striscia potrebbe allungarsi addirittura a tre vittorie, nel caso il Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti dovesse accertare la posizione irregolare di Giuseppe Cesareo del San Severo (per avere maggiori informazioni a riguardo, leggi qui: https://www.sportcasertano.it/15-09-2013/gladiator/78046/irregolarita-san-severo-la-prima-vittoria-del-gladiator-potrebbe-arrivare-a-tavolino/), la compagine neroazzurra conferma i progressi fatti nelle ultime settimane. Oltre che al risultato ed alla prestazione, Nunzio Di Somma ha trasmesso mentalità vincente alla sua baby gang che disputa ogni partita con orgoglio e tenacia. Valori che non è semplice diffondere, quando hai in squadra ragazzi che per la maggior parte sono nati dopo il gennaio 1990. Ed invece l’allenatore di Castellammare di Stabia dimostra qualità da guru dello spogliatoio, trasformando un manipolo di giovani alle prime armi in atleti intelligenti e dotati di personalità da vendere. La sua mano è evidente nella crescita esponenziale che il gruppo neroazzurro ha mostrato, sin da quel primo giorno di preparazione datato 29 luglio 2013. Quanto tempo sembra esser passato dalla pessima sconfitta casalinga, al debutto in Coppa Italia contro il Torrecuso?! In tanti se lo chiedono nella città del Foro, soprattutto i più scettici che da sempre hanno lamentato la scarsa efficacia di Di Somma, al primo anno di Serie D, e la composizione di una rosa, forgiata dal direttore sportivo dalla vista prospettica Guglielmo Ricciardi, considerata troppo giovane e non adatta a figurare i un raggruppamento di ferro, qual è quello pugliese-campano-lucano. I diffidenti di questo nuovo progetto post Luce non mancano e sono pronti a rifarsi vivi quando arriveranno le prime sconfitte; ma in questo momento si stanno rimangiando le proprie critiche, dopo aver letto e sentito (più che visto, causa inagibilità del “Mario Piccirillo”) delle performances a strisce neroazzurre. Ebbene sì, Di Somma e Ricciardi figurano dietro l’exploit degli Audaci. Così diversi ma allo stesso tempo determinanti nel proprio ruolo, sono loro ad aver plasmato la vera rivelazione del Girone H. Con lavoro meticoloso e senza somme esose, con il cuore e la bravura nelle trattative di mercato. Espedienti fondamentali che stanno contribuendo a scrivere le pagine della nuova favola del Gladiator.