Il Gladiator che non ti aspetti. Questa è la prima cosa che viene in mente guardando i risultati di queste prime 5 giornate del girone H del campionato di Serie D. Una squadra rivoluzionata, una società salvata per i capelli ed una rosa con l’età media bassissima (la più giovane del raggruppamento), questo era il quadro venuto fuori da un’estate di tribolazioni, dopo l’addio di Luce e le varie sirene che avevano ammaliato il tifo sammaritano. Metteteci, poi, che si partiva con un -1 in classifica per una vertenza risalente a quando il titolo era della Capriatese e che i lavori allo stadio sono praticamente cominciati da un mesetto e poco è stato fatto con i baby gladiatori che stanno giocando senza pubblico in casa, “per evidenti carenze strutturali del Mario Piccirillo” e allora si può gridare, fin qui, ad un vero miracolo sportivo. Infatti, il Gladiator ha conquistato sul campo ben 9 punti, 8 in classifica ed è in attesa di vedersene accreditare altri 2 in graduatoria per la partita contro il San Severo, finita 1-1, ma con i pugliesi che schierarono Cesareo, che risultava squalificato dall’annata precedente. Ottimo il lavoro del segretario Massimo Savoia, anche lui new entry. Mister Di Somma, tornato al timone nerazzurro, dopo una breve parentesi di 3 anni fa circa, si lecca i baffi per questi 11 punti virtuali (saranno 10 forse tra un paio di settimane) e allo stesso tempo predica umiltà pur caricando e coccolandosi i suoi ragazzi. E dire che molti titolari sono out per infortunio o per squalifica. Domenica a Francavilla rientra Ferrara in difesa e si ferma D’Esposito e Terminiello e Mazza sono usciti dal campo malconci, ma bisogna sfruttare l’onda e fare bene anche in Basilicata in una partita non impossibile. Segno che tutto gira bene arriva dal dato che nelle ultime 2 giornate il Gladiator ha battuto di misura la Puteolana Internapoli e il Grottaglie con 2 autogol. Ma la squadra, pur peccando in fase conclusiva, crea gioco e tecnicamente fa vedere buone cose. Inevitabile il raffronto con il Gladiator dei miracoli dello scorso anno. Da un raffronto vediamo che quest’anno i nerazzurri hanno ottenuto 11 punti che con il gap diventano 10 e che fruttano il terzo posto in classifica dietro a Marcianise, Matera e alla pari con la corazzata Turris e Real Hyria Vico. I gol fatti sono 5 sul campo (7 se arriverà la vittoria a tavolino) e 3 sono quelli subiti e soprattutto Bonavolontà e soci mantengono l’imbattibilità assieme al Matera. Lo scorso anno il collettivo di Squillante partì forte ugualmente, 11 punti, 2 pareggi e 3 vittorie con 13 gol fatti e 6 subiti e anche lì terzo posto ed imbattibilità, che poi duro fino alla giornata numero 27, in condominio con Matera e Monospolis. Tanto è cambiato, poco è cambiato, verrebbe da dire, ma con obiettivi a questo punto diversi. I 40 punti sono il traguardo per ottenere la salvezza per i nerazzurri che dimostrano di poter essere in grado di puntare anche a qualcosa di più, incrociando le dita.