Il destino non è scritto, o forse sì. Domenica la Casertana sarà di scena al ‘Mazzella’ di Ischia per la quinta giornata di campionato. Un derby che ritorna tra i professionisti vent’anni dopo. L’ultima volta finì in parità, ma a caratterizzare la sfida con gli isolani sarà il confronto con Sasà Campilongo. L’allenatore napoletano affronterà per la prima volta in campionato da avversario quei colori con cui agli inizi degli anni novanta salì alla ribalta. Un rapporto speciale tra Caserta e l’ex bomber. Una conoscenza fortuita e poco felice. Il 21 maggio ’89, i falchetti furono travolti 5-0 a Brindisi perdendo di fatto le speranze di rimanere aggrappati al treno promozione. Mattatore del pomeriggio fu proprio Campilongo che realizzò una doppietta e pochi mesi dopo si sarebbe trasferito nella città della Reggia. Quarantuno gol in tre stagioni e mezzo. Un grande amore con la città e l’intera tifoseria. Con le sue prodezze è entrato nella storia rossoblù. Undici gol il primo anno, quello delle dieci vittorie consecutive in coppia con Ravanelli. Quattordici il secondo culminato con la promozione in serie B. Uno in più nel torneo cadetto: la doppietta al Pisa nel giorno dell’esordio, la prima vittoria interna contro il Palermo, i due gol al ‘Friuli’ contro l’Udinese di Balbo. Il più bello forse è il 2-0 al Taranto con difensori saltati come birilli e palla in fondo alla rete. Un attaccante completo venerato e amato dai tifosi. L’ultima prodezza è datata 13 settembre ’92 al ‘Cibali’ (si chiamava ancora così) di Catania. Vittoria per 2-1, ma le strade tra ‘Sasà-gol’ e la Casertana si sarebbero separate due settimane più tardi. L’Avellino vince in Via Medaglie d’Oro, Campilongo fallisce un rigore e il martedì viene ceduto al Venezia. Cinque anni dopo, nel giugno del 1997, decreta la retrocessione dei campani in serie D nella finale playout di Frosinone. Ancora da avversario (24 settembre 2000) con la maglia del Marcianise: 1-1 e gol proprio sotto il settore dei suoi vecchi tifosi. Due anni dopo il destino li riavvicina: il presidente Trucco lo investe della carica di direttore sportivo, le cose vanno male e viene ‘promosso’ allenatore. Inizia così ufficialmente una nuova carriera. Rimette piede in campo nella partita tra vecchie glorie nell’estate 2012 visibilmente emozionato. L’anno scorso sembrava a un passo dalla panchina rossoblù, però a Caserta ci torna solo da avversario. In Coppa Italia Ischia battuta ai rigori, ma applausi al suo ingresso in campo. Domenica si farà sul serio, si giocherà per i tre punti e per rilanciarsi in classifica. Sarà un derby dalle tante emozioni e dai destini incrociati.