Tranchitella entra nella storia del Castel Rigone. Colombaretti torna a Foggia dopo quattro anni. Un difensore spagnolo per il Messina. Il Sorrento a caccia di un difensore. Vivarini del Teramo striglia i suoi ragazzi. Multa salata per la Vigor Lamezia.
Castel Rigone: L’ attaccante Dario Tranchitella è entrato nella storia del club, dopo aver messo a segno il gol della storica promozione tra i professionisti, il 5 maggio scorso, si sta confermando anche in questa stagione, prima ha regalato la vittoria in Coppa Italia di Lega Pro, con una doppietta nella gara con il Prato vinta per 4-1 dagli umbri, e in campionato ha già segnato tre gol, dopo essere andato a segno alla prima giornata contro il Chieti, nell’ ultima di campionato con una doppietta ha regalato una storica vittoria contro il Messina. Intanto, brutta tegola per l’ esterno sinistro Filippo Petterini che ha subito una lesione del legamento crociato del ginocchio.
Foggia: Lo avevamo annunciato la scorsa settimana, e infatti, il centrocampista esterno Tommaso Colombaretti ha firmato fino al 30 giugno 2014, per lui è un ritorno a Foggia dopo l’ esperienza vissuta dal 2006 al 2009 collezionando 83 presenze e 6 gol.
Messina: Ingaggiato un giovane difensore spagnolo, classe ’94, si tratta di Marc Aspar Guilana, la scorsa stagione con la maglia del Girone nella serie B spagnola.
Sorrento: Il direttore generale della società costiera, Diodato Scala, dopo aver espresso la soddisfazione per la prima vittoria in campionato ha dichiarato di essere alla ricerca di un difensore mancino esperto della categoria e sul taccuino ha svariati nomi sui quali puntare.
Teramo: Il tecnico degli abruzzesi, Vincenzo Vivarini, alla ripresa degli allenamenti ha dovuto catechizzare i suoi ragazzi, soprattutto sotto il profilo psicologico, vista la rimonta subita negli ultimi minuti di gara, domenica scorsa contro il Tuttocuoio, sciupando una vittoria che sembrava ormai acquisita, passando dal 2-0 al 2-2.
Vigor Lamezia: Pesantissima multa per la società calabrese, 3500€, queste le motivazioni del giudice sportivo: “perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni, alcuni dei quali venivano lanciati sul terreno di gioco, senza conseguenze; gli stessi facevano esplodere nel proprio settore e nel recinto di gioco alcuni petardi, senza conseguenze; il lancio del fumogeno sul terreno di gioco costringeva l’ arbitro ad una breve sospensione della gara; i medesimi durante l’ incontro lanciavano sul terreno di gioco una bottiglia piena d’ acqua che cadeva a pochi centimetri dal direttore di gara; successivamente lanciavano verso quest’ ultimo cinque bottigliette d’ acqua semipiene e due accendini, senza conseguenze”.