Comincia da oggi ufficialmente la nuova avventura di Vincenzo Paolisso come allenatore della prima squadra femminile dell’Unione Sportiva Rugby Benevento che dopo aver disputato per due stagioni la Coppa Italia di rugby a 7 ritorna a disputare la Serie A in rosa. Un incarico di responsabilità per il tecnico sammaritano che sarà affiancato dalla nazionale azzurra Maria Grazia Cioffi e suo padre Franco, nome storico del rugby campano, che avrà il ruolo di direttore e supervisore. Una realtà più grande e storicamente più radicata quella sannita rispetto a quella sammaritana e dunque maggiori responsabilità per Paolisso che dichiara: “Abbiamo cominciato con piccoli passi e poi è arrivata l’ufficialità dopo un paio di settimane di allenamenti. Torno al rugby XV, con 15 ragazze in campo, una bella e faticosa avventura, ma sono stimolato a fare bene, anche perché non mi aspettavo di assumere questo incarico”. Tutto è nato quasi per caso e Paolisso spiega il come ed il perché: “Da un incontro amichevole è nata la proposta fattami da Franco Cioffi di allenare la prima squadra e dopo qualche giorno avevamo un accordo. Avevo deciso di smettere per un po’ con il rugby e dedicarmi al lavoro e a luglio avevo comunicato al Rugby Clan di non voler far più parte del progetto, per divergenze gestionali. A Benevento sono stato accolto bene e ci sono anche i primi feedback positivi con le ragazze che ho trovato in forma”. Ma qualche punto critico di questo nuovo incarico c’è: “E’ tutto ancora un’incognita perché se è vero che ho a disposizione delle nazionali e delle ottime giocatrici di Seven è pur vero che molte non hanno ancora giocato a rugby a 15 e soprattutto avremo una partenza difficile nelle prime due partite contro Colorno e Red & Blue Colleferro, due tra le favorite del girone B di Serie A. Tra l’altro molte delle nostre atlete lo scorso anno giocavano a Colleferro. Fisicamente le ragazze sono a posto e lavoreremo per farci trovare pronti. Quello che mi ha impressionato è come in città si respiri aria di rugby con budget consistenti ed una struttura che si organizza quasi in tempo reale, senza nulla togliere alle altre società campane. Benevento da parte degli altri club è stato visto sempre come un avversario e come punto di riferimento per migliorarsi ed ora sto capendo il perché”. Ma nonostante tutto al cuore non si comanda e Paolisso rivolge un pensiero alla sua ex società, il Clan: “Sono stato tesserato per 18 anni con il club e non posso nascondere che un po’ mi fa strano, ma era una scelta che andava fatta. Ho parlato con alcune delle mie ex atlete e ho spiegato il perché della mia decisione di lasciare e so che sono in ottime mani con Daniele Russo. Lui è un ragazzo che fa parte dell’annata d’oro sammaritana dei nati tra l’88 e il ’90, l’ho allenato e l’ho visto all’opera da aiuto allenatore sul campo. E’ intelligente e ha ben chiaro cos’è il rugby e mi fa piacere per lui e per le ragazze, che seguirò con amore e rispetto da lontano, perché so che darà il 100% per loro”. Dopo 8 anni di panchina gialloblù, il passaggio all’USR Benevento, dunque, per Paolisso che esordirà il 6 ottobre a Colorno, contro una corazzata, come allenatore di Serie A femminile, ma per concludere ci fa capire un po’ la rivalità con i beneventani circa l’ovale. “Mio fratello Luca – conclude – mi ha detto che è contento per me, ma che non riuscirà a tifare per la società per la quale lavorerò”, ride.