La vigilia del match tra Puteolana Internapoli e Gladiator viene caratterizzata dal momento delicato che sta vivendo Salvatore Ambrosino. Più di qualche giornale vicino al club flegreo, pone sulla graticola il tecnico di Pozzuoli che, a quanto pare, non può permettersi di sbagliare, pena l’esonero. Nonostante la situazione non sia delle migliori, l’ex allenatore di Virtus Carano, Monte di Procida ed Aversa Normanna ha svolto con serenità la rifinitura, al fine di non innervosire troppo la sua squadra. Intercettato qualche minuto prima che la seduta cominciasse al “John Fitzgerald Kennedy” ai Camaldoli, egli non ha dato peso alle voci che si stanno alimentando sul suo conto, rispondendo in maniera precisa alle domande e trasmettendo un livello altissimo di concentrazione nel suo organico, a poche ore da una sfida che può ritenersi cruciale per il suo futuro.
Nell’anticipo del 4° turno, al “Domenico Conte” di Pozzuoli arriva il Gladiator. Con che atteggiamento scenderà in campo la Puteolana Internapoli?
“Sicuramente è uno scontro diretto dal valore decisivo. Noi daremo il massimo per vincere davanti ai nostri tifosi poiché, anche se non abbiamo ancora dimostrato il nostro vero valore, si sono comportati in maniera esemplare. L’eventuale vittoria la dedicheremo di certo a loro”.
Quanto è importante conquistare la vittoria tra le mura amiche per dissipare le prime contestazioni della tifoseria e tranquillizzare la piazza puteolana, per di più in uno scontro salvezza?
“E’ logico che siano pervenute delle critiche da parte del pubblico e degli addetti ai lavori: serviranno per scuotere la squadra, affinchè ottenga i tre punti e cancelli il gap dalle rivali che ci precedono in classifica”.
Ha impresso fiducia nell’ambiente il pareggio a reti bianche ottenuto a Grottaglie?
“Non solo a Grottaglie c’è stato un cambio di marcia con il conseguimento del primo punto stagionale. Anche a Francavilla sul Sinni ce la siamo giocata a viso aperto ed abbiamo perso immeritatamente. Poiché siamo agli inizia, sto ancora rodando il gruppo che ha vissuto diversi stravolgimenti rispetto allo scorso anno”.
E’ la quinta volta che affronta il Gladiator, dopo i precedenti al timone del Monte di Procida. Il bilancio è a suo favore con 2 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta. Sarebbe felice che finisse come l’ultima volta (1-2 al Piccirillo)?
“Ricordo quella grande giornata. E’ stata un’impresa espugnare la città del Foro contro una squadra importantissima, molto più attrezzata rispetto a quella che affronteremo domani. E’ stata una delle vittorie più belle della mia carriera e che mi da uno stimolo maggiore in vista di domani”.
Quella tra granata e neroazzurri sarà anche la sfida tra due allenatori emergenti come lei e Nunzio Di Somma, peraltro entrambi ex calciatori che avete disputato a lungo la Serie C. Quanto sarà importante la vostra conoscenza calcistica per fare bene in questo primo anno di Serie D per entrambi?
Essendo dei novelli, chiunque può pensare che la nostra giovane esperienza può limitarci. Per me questo non vuol dire niente. Dalla Serie A alla Terza Categoria cambiano gli attori ma la mentalità è la stessa: quella di far quadrare gli uomini che hai disposizione con i tuoi insegnamenti. E’ ovvio che le categorie più alte danno modo di incrementare le motivazioni e la voglia di essere protagonisti di qualsiasi atleta”.
Ultima domanda sul talento casertano, esattamente di Vitulazio, Alfonso De Lucia. In che condizioni è e come si sta comportando in maglia granata’
“È un ragazzo che si sta dando da fare per aiutare la squadra in fase realizzativa. Ha delle buone potenzialità infatti in passato ha fatto sempre goal. Sta recuperando dal brutto infortunio al menisco che lo ha tenuto fermo per un po’ in passato, ma si impegna tanto, facendo grandi sacrifici a favore dell’intero gruppo”.