Clima teso in casa Aversa Normanna. La sconfitta con il Melfi non è andata giù alla presidenza formata da Spezzaferri e Cecere. Per la seconda volta consecutiva infatti il gruppo non è riuscito a segnare nonostante la superiorità numerica. Anche al ‘Bisceglia’ ci furono 30 minuti con un uomo in più non sfruttati per la vittoria mentre ieri per un tempo intero Orlando, Di Vicino e compagni non sono riusciti a trafiggere la resistenza del portiere lucano e quindi conquistare almeno un punto. L’allenatore Fabiano non è a rischio ma non può più sbagliare: dopo la gara il coach normanno ha sottolineato come “la squadra va più in difficoltà con un uomo in più. I nostri avversari si sono chiusi in difesa e non ci hanno lasciato nemmeno uno spiraglio. Come successo anche domenica scorsa ad Aversa abbiamo sofferto probabilmente di più in vantaggio di uomini. In ogni caso non siamo entrati bene in campo e alla fine della prima frazione abbiamo pagato caro un errore della nostra difesa. Le azioni le stiamo creando, i gol arriveranno”. I fatti parlano però chiaro: quattro match a secco tra Coppa Italia e campionato e questo ha mandato su tutte le furie l’amministratore Alfonso Cecere: “Il loro gol è arrivato in modo rocambolesca. Il problema è in attacco dove abbiamo dati che non possono essere contestate. Con due attaccanti come Orlando e Vicentin è impensabile pensare che la squadra sia ancora a zero nella casella dei gol messi a segno. Sono due calciatori che molte squadre ci invidiano. Dobbiamo lavorare in settimana per cercare di migliorare in questo settore”. In preallarme, anche se ricordiamolo Fabiano non è assolutamente a rischio esonero, l’ex Romaniello che non ha ancora trovato squadra: l’ex calciatore e tecnico normanno ha lasciato la società non nel migliore dei modi e potrebbe anche rifiutare una chiamata della dirigenza.