Di Palma e Riccardo regalano il primo successo in una competizione ufficiale per l’Ortese. Squadra costruita in silenzio senza clamori dall’ottimo ds Vozza ed ecco la compagine affidata a Piero Cristiani prima scelta assoluta nei pensieri del presidente Aletta. Il campo conferma la bontà delle scelte iniziali. Aria nuova e gente con tanta voglia di emergere:un bel mix di esperti e giovani di valore per un campionato da prima fascia.
E’ lui il volto nuovo della compagine atellana ricostruita in toto dopo la retrocessione. Archiviata l’amara parentesi dello scorso anno ecco Michele Aletta fiondarsi su Piero Cristiani proveniente dallo stesso settore giovanile. Una promozione vera e propria con le speranze di far bene e cercare di riconquistare sotto sotto quella categoria sfuggita per una serie infinita di errori.
Il nuovo corso targato Cristiani prevede tanto sudore ed impegno in vista dell’imminente inizio del campionato. Si parte con un derby da brividi come Real San Felice –Asd Ortese gara da tripla con spettacolo assicurato. Non sarà una gara come le altre col debutto dell’allenatore proprio sul campo che lo ha visto protagonista in veste di attaccante. Il bilancio da quando è cominciata la preparazione non può che essere soddisfacente: “Ho accettato la richiesta del presidente perché penso che sia un’opportunità di crescita sia sociale che professionale. Conosco l’ambiente. Ho lavorato con i ragazzi due anni con ottimi risultati. Penso che il presidente abbia fatto bene a fare una rifondazione. C’erano amici miei che hanno dato tanto vincendo e perdendo con la retrocessione. Giusto trovare gente più motivata. Dopo la retrocessione è sempre difficile ripartire. Sia Insigne che D’Abronzo che D’Angelo hanno giocato ad altissimi livelli facendo la storia dell’Ortese Calcio. Hanno dato tanto. Oggi puntiamo su altri ragazzi nuovi con caratteristiche tecniche simili a quelli che se ne sono andati. Sono giovane ma molto motivato. Stiamo lavorando bene con un gruppo di ragazzi che mi segue. Speriamo che le cose vadano nel miglior modo possibile. Gianni Riccardo lo conosco da anni e sapevo quanto poteva dare alla squadra. E’ il primo ad entrare e l’ultimo a finire. Ci può dare una mano a far crescere i tanti giovani. Sta coinvolgendo in questa avventura tanti giovani”.
Mario Fantaccione