Mezz’ora in campo prima di un piccolo problema alla coscia sinistra. Per Luigi Pezzella nulla di grave, ma saranno gli accertamenti a fugare ogni dubbio:“Precauzionalmente – ha detto il difensore – ho chiesto il cambio evitando di compromettere il resto della stagione. Credo sia una piccola contrattura, niente di più. Pronti via rigore grande come una casa non dato. Ero a due metri e non fischiare è assurdo. Per quanto riguarda la prova, faccio i complimenti a tutti perché abbiamo offerto una super prestazione. Anche oggi abbiamo creato tanto, ma non siamo riusciti a buttarla dentro. Siamo stati penalizzati anche da qualche episodio, un paio di tiri alti non più di un metro, di più non potevamo fare”. In vista del campionato grande fiducia e consapevolezza della forza di questa Casertana: “E’ il pensiero mio ma anche dei compagni. Siamo sulla buona strada, bene fisicamente e lo dimostrano le quattro gare in dieci giorni, tutte con ritmi molto alti. Purtroppo è un momento che non riusciamo a buttarla dentro, più avanti ci andrà meglio. La qualificazione? Dispiace perché ci tenevamo ad andare avanti sia per la società che per il pubblico. Ai tifosi dico di stare tranquilli: la squadra c’è, esprimiamo un buon calcio e speriamo vada meglio la prossima”. Infine, l’ex Avellino ha detto la sua sul possibile sciopero della prima giornata: “E’ una regola stupida perché se un giovane è bravo gioca a prescindere dall’età. Ci sono calciatori a casa che dopo dieci-dodici anni di professionismo non trovano sistemazione. Giusto rivedere i regolamenti”.