Il tempo passa e serve qualcosa per scongiurare lo sciopero in Lega Pro. I rappresentati dell’Aic, hanno inviato alle 69 società di Prima e Seconda Divisione, una lettera per spiegare i motivi del proprio malcontento proponendo una soluzione. Ecco il testo integrale:
“Preg.mi Presidenti e Direttori Generali delle Società partecipanti ai Campionati Lega Pro di Prima e Seconda Divisione 2013-2014,
a soli 3 giorni dall’Assemblea delle Società associate che si terrà a Firenze presso la sede della Lega Pro in via Jacopo da Diacceto n.19 alle ore 10:30
con la presente esponiamo dettagliatamente il nostro punto di vista in merito al possibile sciopero di tutti i calciatori di Lega Pro in occasione della 1° giornata dei Campionati di Lega Pro 2013-2014, e all’Ordine del Giorno dell’Assemblea, punto 3) Approvazione criteri di ripartizione dei proventi derivanti dalla mutualità di cui all’art. 24 D.Lgs 9/08 (Legge Melandri).
A partire dalla lettura di tutti i riferimenti normativi che ci permettono di escludere a priori l’approvazione (e la successiva validità) di una qualsiasi norma discriminatoria per ragioni d’età o comunque contraria alle decisioni assunte dal Consiglio Federale nel novembre scorso, sarà possibile comprendere le ragioni della nostra fermezza, ed in tale occasione ci proponiamo di far luce sui rischi e le conseguenze che un’incauta votazione potrebbe provocare.
Certi di un intervento del Presidente Federale Giancarlo Abete nel caso in cui non si tenga conto di quanto sopra menzionato (come da Statuto FIGC e NOIF), ribadiamo la volontà di scendere in campo nel rispetto dei calendari al fine di tutelare tutti i tifosi, le società e gli addetti ai lavori, e ne approfittiamo per ricordare che nessun calciatore scenderà in campo fino a quando sussisteranno norme o provvedimenti in grado di indurre gli allenatori a schierare un 11 secondo ragionamenti che differiscono da quelli legati alla meritocrazia, alla qualità tecnica, all’esperienza, allo spettacolo.
Siamo inoltre consapevoli di tutte le difficoltà che potrebbero essere incontrate da alcuni Direttori Sportivi nella fase di completamento degli organici: a tal proposito, fermo restando che le operazioni sono state condotte seguendo dichiarazioni informali del Presidente della Lega Pro Mario Macalli e del Direttore Generale Francesco Ghirelli (anziché interpretare quanto appunto stabilito dal Comunicato Ufficiale n° 82/A del 21/11/2012 – Figc), ci auspichiamo che il giusto compromesso possa essere trovato non dove esistono delle tutele precise in materia di Diritto del Lavoro bensì relativamente al termine della sessione estiva del calciomercato di Lega Pro, che potrebbe slittare di 15 giorni o quanto ritenuto opportuno nel corso dell’Assemblea delle Società associate”.