Non poteva essere altrimenti, non poteva essere relegato a sole cosi poche adesioni l’amore e la passione del popolo bianconero verso quanto ha fatto e sta facendo la nuova dirigenza ed in particolare il nuovo patron assoluto della Juve Lello Iavazzi. Le sole 100 tessere poco dopo l’apertura della campagna abbonamenti, sembravano essere un qualcosa al limite dell’incredibile, ma eravamo solo agli inizi di agosto. Eravamo solo alle prime schermaglie di una nuova stagione, anche se la squadra aveva preso una forma già sufficiente ad entusiasmare gli animi degli aficionados. Ad onor del vero, come altre volte è stato sottolineato, ad infiammare i cuori di tutti i tipi di sostenitori della Juve sarebbe dovuto bastare già la sola e coraggiosa decisione di Iavazzi di mettere un punto al passato, di chiudere con i problemi economici e prendere in mano la situazione garantendo un futuro al basket di alto livello all’ombra della Reggia. Il tutto a prescindere della squadra che poi la nuova dirigenza avrebbe messo in piedi, a prescindere del lavoro svolto per portare a Caserta un esperto della materia manageriale e di gestione di una squadra di pallacanestro professionistica in tutti i suoi aspetti ed in tutte le sue sfaccettature come Atripaldi. Il tutto a prescindere del budget che poi lo stesso Atripaldi si sarebbe trovato per le mani per costruire il roster che a meno di qualche mese avrebbe dovuto scendere in campo per la prima palla a due portandosi dietro l’eredità di una stagione stupefacente per le tante vicende negative che l’hanno caratterizzata. Ancor di più quando Iavazzi ha posto in essere un programma serio per diminuire il numero di debiti pregressi ed ha posto tutte le basi per aumentare l’appeal di una franchigia di LegA nei confronti di una classe, quella imprenditoriale, che se ne era disamorata. Eppure poche, troppo poche le adesioni rispetto a quanto accaduto in altre piazze, ma come dice il vecchio proverbio: “Chi va piano va sano e va lontano”. Ed è proprio lontano che la Juve stia andando con un incremento di 600 tessere nel giro di una settimana, quella successiva a ferragosto e quindi dal definitivo passaggio di boa di metà mese che segna in genere la fine delle vacanze. Un incremento che non mostra segni di cedimento e che addirittura stava aumentando in maniera consistente nonostante il poco tempo rimasto per espletare tutte le dovute prelazioni e quindi usufruire delle varie opportunità che la società ha messo a diposizione dei propri tifosi. Un limite temporale che proprio nella giornata di ieri è stato spostato in avanti a seguito, proprio, della richiesta dei tifosi bianconeri cosi come recita la nota stampa bianconera: «Aderendo alle richieste pervenute da parte di numerosi sostenitori, la Pasta Reggia Caserta ha deciso di prorogare fino a venerdì 6 settembre il termine per far valere il diritto di prelazione sui posti occupati lo scorso anno e la campagna promozionale collegata allo stesso periodo. Pertanto, fino a venerdì 6 settembre i vecchi abbonati potranno rinnovare la loro tessera allo stesso posto dello scorso campionato, usufruendo del particolare sconto del 20% sui prezzi degli abbonamenti della nuova stagione (Fedeltà Diamond). Fino a tale data sarà anche possibile sottoscrivere nuove tessere (Fedeltà platinum) con un prezzo scontato del 15%». Il tutto a dimostrazione che la febbre bianconera dopo gli ultimi acquisti ed in vista anche dell’ultima firma che ancora manca per considerare chiusa la faccenda mercato, è salita alle stelle. Tutti hanno potuto toccare con mano l’operato serio e di un certo livello del duo Atripaldi-Iavazzi ed un valore di una squadra che sulla carta (visto che non hanno ancora giocato una partita tutti assieme e quindi realmente ancora dimostrato in carne ed ossa il loro valore ndr) è di gran lunga superiore a quelle che potevano essere le aspettative di inizio estate e gli esborsi economici che lo stesso Iavazzi ha dovuto sostenere per rilevare e rifondare tutto rispetto al passato. La chiusura in tempi brevi dell’accordo con Carleton Scott, quindi, rappresenterebbe la classica ciliegina sulla torta di un team che a partire dal 28 di agosto prossimo, inizierà il proprio cammino verso quel sentiero che porta all’esordio casalingo contro l’Umana Venezia di una vecchia conoscenza come Smith, ma soprattutto verso quel sentiero che porta alla dimostrazione effettiva che la Juve ha chiuso il capitolo della propria storia recente legato ai problemi finanziari e alle sofferenze e alle paure di non finire la stagione, per pensare solo ed esclusivamente al campo e ai risultati, ma ancor di più alla gioia di godersi solo ed esclusivamente lo spettacolo che di settimana in settimana verrà trasmesso sul legno di Pezza delle Noci ed in giro per lo stivale cestistico.