San Marco tifosi polemici, la replica del ds Mennitto: “La nostra è diventata una piazza ambita”



Lo striscione polemico dei tifosi del San Marco Trotti
Lo striscione polemico dei tifosi del San Marco Trotti

Giornata di sorprese in quel di San Marco Trotti con la  squadra che continua la seduta pomeridiana in attesa della prima partitella in famiglia stagionale prevista per domenica mattina alle ore 10 al Cavalier Pasquale De Lucia. Diramati i gironi di Coppa Italia Regionale: la compagine casertana è stata  inserita nel girone con Hermes Casagiove e Forza e Coraggio. L’attenzione generale di oggi è verso uno striscione esposto in tribuna che recita  testuali parole: “Per questa nuova realtà pochi mercenari..e piu’ gente di questa città”. La tifoseria o almeno una parte di essa sembra essersi espressa riguardo la campagna acquisti del direttore Mennitto rimasto allibito di fronte a tali parole messe in bella mostra. Quest’anno in eccellenza la strategia della società è stata ben precisa confermando pochi della passata stagione (Sgambato, Piscitelli Antonio, Isidoro Izzo, Pompeo)per dar spazio a tanta gente nuova e di categoria. Giocatori affermati come Caputo, Gelotto, Scognamiglio, Esposito, Borrino non hanno bisogno di presentazioni.

Il tifoso incita sempre la squadra, paga il biglietto ed è giusto che possa esternare qualche perplessità . Fa scalpore perché la squadra è appena al quinto giorno di preparazione e ci sono le premesse per una grande stagione. Immediata la risposta allo striscione da parte del ds Mennitto: “Questo striscione in tema col clima di oggi  è stato un fulmine a ciel sereno. Non ci sfiora né ci preoccupiamo della regia occulta che c’è dietro lo striscione. Qui c’è lo spessore di un mecenate come il presidente  Nuzzo e ci aspettavamo una reazione diversa in un campionato affrontato per la prima volta come l’eccellenza. In giro si dice che abbiamo fatto una squadra di pensionati. Qui c’è gente che ha vinto tanto ed è affamata. Mister Piscitelli è contentissimo delle scelte e lo spirito è quello giusto. Non possiamo che restare meravigliati per queste parole di oggi. La San Marco buona non può che essere vicina alle esigenze della squadra. Siamo per uscire fuori dai confini di San Marco. Ci sono i presupposti per far bene al di là di questi atti che tendono a destabilizzare. Noi siamo convinti di operare per il giusto. Le mancate conferme dello zoccolo duro dello scorso anno Se un paese di 1800 abitanti riesce ad affrontare un campionato di eccellenza con forze del posto sarebbe un’anomalia. Non esistono realtà con rappresentanti locali. Non credo che ci siano le possibilità di affrontare un campionato con sei sette elementi della città. Sfido chiunque di trovare una realtà di eccellenza con tante conferme locali. A Fratta hanno fatto l’epurazione dei frattesi:si deve cambiare veduta. Domenica faremo una sgambatura in famiglia:smaltiremo le tossine di questa prima settimana di allenamento. I ragazzi hanno lavorato tanto e ritroveranno la partita. Per quanto riguarda il mercato l’organico della squadra è completo al 90%. Vagliamo qualche under. Interverremo per un difensore che possa arricchire il reparto arretrato. Una società come la nostra deve essere attenta a sfruttare le opportunità che si presentano. San Marco è diventata piazza appetita da giocatori che militano da anni in queste categorie. I nostri giocatori possano vantare oltre venti campionati vinti”.



Mario Fantaccione


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