Il sole picchia anche sul campo di Fossato di Vico, lui però non fa una grinza. Solita grinta e consigli per tutti. Due ore di allenamento intenso, poi si presenta ai nostri microfoni commentando le tre settimane di ritiro: “Siamo in fase di costruzione. Squadra nuova, grande sacrificio e abnegazione da parte dei ragazzi. Possiamo dire che stiamo lavorando bene, usare tante frasi di circostanza, ma alla fine è sempre il campo il giudice supremo. E’ normale che dobbiamo continuare con questo entusiasmo: per Caserta è un anno importante, determinante. Dopo aver calcato campi polverosi e sterrati, finalmente la Casertana è tra i professionisti. E lo deve fare da protagonista, non certo da comparsa”.
Una Casertana così forte e organizzata non si vedeva da tempo, troppo tempo: “Se di meriti si può parlare – continua il trainer – vanno attribuiti unicamente alla società. E’ un dato inconfutabile che il presidente Lombardi e tutti i soci hanno restituito dignità a questo club riuscendo in un qualcosa di straordinario. Il direttore generale Pannone mi ha messo a disposizione uno staff e una rosa di prim’ordine e toccherà a me ripagare la fiducia di questa società. Al nostro dg non finirò mai di dire grazie per come ci sta facendo lavorare”. Poi torna su un concetto più volte ripetuto, il debito con la città: “Era una cambiale firmata dieci anni fa, ora è giunto il momento di riscuoterla”. Ai tifosi chiede una sola cosa: “Dopo tutti i sacrifici che la società ha fatto mi aspetto che la città risponda. Tutti, compresi suore, preti e bambini, sarà un segnale per chi ha investito tanto e fatto tanti sacrifici. Il 21 Caserta dovrà mantenere fede alle promesse fatte le settimane precedenti. L’amichevole con la Juve Stabia sarà l’occasione giusta per vedere lo stadio pieno e dare un segnale forte al club”. Sabato sono arrivati Baclet e Correa. E’ una Casertana che non vuole lasciare nulla al caso per farsi trovare pronta nel prossimo campionato di Seconda Divisione: “Abbiamo preso giocatori secondo un criterio – continua il tecnico – sempre prime scelte e mai ripieghi. C’è stata grande abilità e competenza nel portare questi giocatori. Prendere un giocatore che fino all’anno scorso ha giocato trenta partite in serie B e farlo ripartire dalla Seconda Divisione non è facile. Chiaramente la piazza di Caserta è di notevole spessore; ma senza una dirigenza e staff tecnico di qualità non vai da nessuna parte. Siamo una squadra tutta nuova e chiaramente sarà difficile assemblarla. Rispetto ad altre avversarie potremo avere bisogno di tempo, ma col tempo sono sicuro che colmeremo questo gap”.