Al XIII Meeting Città di Giulianova – IX Memorial Donato Marà – V Trofeo Edoardo Patanè – Meeting Nazionale Giovanile, nella manifestazione nazionale per l’atletica leggera organizzata dall’Asd Ecologia “Gran Sasso Teramo” di Giulianova, sabato sera Giorgia Romano ha migliorato per la sesta volta il suo record regionale ed ha ancora migliorato la sua già migliore prestazione nazionale stagionale, portando il nastro a misurare il getto del peso da m. 13,97 a m. 14,42. Accreditata della misura di m. 13,23 ha fatto registrare il miglior risultato nella categoria Ragazze, migliorando la prestazione di accredito di un metro e diciannove centimetri. Naturalmente, sulla pista del campo marchigiano, sul gradino più alto del podio, c’era lei nel getto del peso. Tesserata per l’Arca Atletica Aversa, che in questo settore ha una tradizione di pesisti di un certo rilievo, e allenata a Bellona in ambienti occasionali da papà Pino, il prof. Giuseppe Romano, tecnico nazionale di lanci. Il risultato di Giulianova ha confermato l’efficienza delle scelte tecniche pianificate nell’ultimo anno. Infatti, la Romano è reduce dell’importante podio dei Giochi Sportivi Studenteschi, partecipando sotto l’egida dell’IAC “Dante Alighieri” di Bellona e portando a casa il bronzo nazionale, appena dietro la pratese Elena Varriale e la milanese Sidney Giampiero. E sabato ha ripetuto ancora un’ottima prestazione che per soli tre punti non le ha permesso di bissare il miglior risultato tecnico di tutto il meeting, come accadde lo scorso anno, che è andato all’ostacolista triestina Irene Giovannini per solo 3 punti, Romano 1042 e Giovannini 1045; sarebbero bastati solo 3 centimetri in più per la Romano o 1 centesimo in meno per la Giovannini e l’ambito trofeo sarebbe stato della Romano per la seconda volta. E la trasferta, quella della società Arca Atletica Aversa presieduta dal dott. Vittorio Savino, medico responsabile della FIDAL nazionale, non si è limitata solo al podio della Romano ma ha avuto anche un altro prestigioso piazzamento nel lungo, la medaglia d’argento del saltatore Marco Carusone e il miglioramento del personale del mezzofondista Vincenzo Benincasa, che nonostante la quinta posizione ha stoppato il cronometro su 3’12”, con un miglioramento di ben otto secondi.