La giornata di domani sarà una data fondamentale per il futuro della Normanna. Ma non perchè la squadra si riunirà a Lusciano. Al contrario lo sguardo sarà in via Roma. I tifosi hanno preparato una manifestazione per dimostrare alla dirigenza granata innanzitutto quanti sono, cioè quante persone amano l’Aversa e poi chiedere spiegazioni sul futuro. La lettera di fuoco del gruppo ultras della Curva Nord merita una risposta. La società non ha mai lasciato Aversa, anzi ha impegnato risorse fondamentali per fare calcio in maniera dignitosa, ma prima Caserta e poi Nocera hanno creato malumori nei ragazzi che seguono al ‘Bisceglia’ le gare della Normanna. “Quale futuro” chiedono, perchè è proprio questo che vogliono sapere. Ok alla fidejussione, ok al ripescaggio ma occorre un chiarimento, così come avvenuto in passato, con la tifoseria. Spezzaferri e Cecere in più occasioni hanno detto: “L’Aversa Normanna non è nostra bensì è della città. Devono capire che questa squadra porta il nome del nostro Comune in tutta Italia”. Quindi domani se anche ci sarà un solo tifoso vorrà e dovrà avere risposte e a darle dovranno essere i presidenti che dovrebbero partecipare all’evento. E’ impensabile fare calcio senza tifosi, che siano poi cento o diecimila non ha importanza. Bisognerà dare risposte sulla squadra: il più vecchio del gruppo è classe ’93, se si esclude Viola, che potrebbe accasarsi altrove. Quando ancora è iniziata la stagione, così come l’anno scorso, sembra che si sia già in leggero ritardo. Con la speranza che i fatti smentiscano questa idea.